• DATACENTER
  • MailCloudServer
  • Sviluppo Local
  • Sviluppo Web
  • Interno
  • D.O.C. cl
  • UN Login
  • Webmail
  • Webmail PEC
Rete L'ABUSO
DONA
martedì 20 Maggio 2025
  • L’Associazione
    • CHI SIAMO – Da dove nasce la rete e perchè
    • Contatti e uffici
    • Gli autori del blog
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Volantini e materiale informativo
    • Tesseramento
    • DONA e sostieni il nostro costante impego
      • Adotta la salute dei minori, sostieni Rete L’ABUSO
    • Sostieni le vittime con il tuo 5Xmille
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Istanze Istituzioni
    • Sportelli legali regionali
      • Gratuito patrocinio per le vittime
      • Cosa NON deve fare una vittima
      • Violazione dei diritti nei processi canonici
    • Sportelli terapeutici regionali
    • #AllSurvivorsDay – Giornata dei sopravvissuti
      • Trauma dell’abuso
      • Vissuti emotivi
    • Approfondimenti
      • Informazioni
      • #CEI-Comic
    • Libri
  • COORD. Famiglie
    • Comunicati – Coordinamento
  • Le notizie
    • Nella TUA REGIONE
      • Abruzzo – Molise
      • Basilicata
      • Calabria
      • Campania
      • Emilia Romagna
      • Lazio
      • Liguria
      • Lombardia
      • Marche
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sardegna
      • Sicilia
      • Toscana
      • Triveneto
      • Umbria
    • L’archivio storico del portale
    • Mondo
    • Città del Vaticano
    • Scout
    • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
    • Sala Stampa
  • L’Osservatorio
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo
    • Azioni e omissioni – Qui il nostro report dal 2010
    • Istanze alle Istituzioni
    • ONU – C.R.C
    • Tesi laurea
  • Spotlight Italia – Database
    • Annuario dei casi – iCODIS
    • Dati regionali divisi per province – iCODIS
    • I dati regionali di sopravvissuti e offender – iCODIS
    • Le Diocesi italiane non sicure – iCODIS
    • Database degli abusi sessuali nel clero italiano – iCODIS
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo – iCODIS
    • Gli insabbiatori dei casi italiani – iCODIS
    • Comunità di recupero per sacerdoti – iCODIS
    • iCODIS Platform – STAFF Only
      • iCODIS – Inserimento offender e survivors
      • iCODIS – Moduli e posta
      • iCODIS – Inserimento dati
      • iCODIS Platform – Consistency Testing platform
  • Panchina viola
  • MEDIACENTER
    • Interviste
    • Incontri pubblici
    • Eventi
    • TV e programmi radio
    • Film
    • Docu-film
    • Podcast
      • SPECIALI – Podcast
      • APPROFONDIMENTI – Podcast
        • Spotify – iPodcast
      • Rete L’ABUSO NEWS – Podcast
        • Spotify – TG News
      • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
        • Spotify – Approfondimento Federico Tulli
No Result
View All Result
  • L’Associazione
    • CHI SIAMO – Da dove nasce la rete e perchè
    • Contatti e uffici
    • Gli autori del blog
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Volantini e materiale informativo
    • Tesseramento
    • DONA e sostieni il nostro costante impego
      • Adotta la salute dei minori, sostieni Rete L’ABUSO
    • Sostieni le vittime con il tuo 5Xmille
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Istanze Istituzioni
    • Sportelli legali regionali
      • Gratuito patrocinio per le vittime
      • Cosa NON deve fare una vittima
      • Violazione dei diritti nei processi canonici
    • Sportelli terapeutici regionali
    • #AllSurvivorsDay – Giornata dei sopravvissuti
      • Trauma dell’abuso
      • Vissuti emotivi
    • Approfondimenti
      • Informazioni
      • #CEI-Comic
    • Libri
  • COORD. Famiglie
    • Comunicati – Coordinamento
  • Le notizie
    • Nella TUA REGIONE
      • Abruzzo – Molise
      • Basilicata
      • Calabria
      • Campania
      • Emilia Romagna
      • Lazio
      • Liguria
      • Lombardia
      • Marche
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sardegna
      • Sicilia
      • Toscana
      • Triveneto
      • Umbria
    • L’archivio storico del portale
    • Mondo
    • Città del Vaticano
    • Scout
    • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
    • Sala Stampa
  • L’Osservatorio
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo
    • Azioni e omissioni – Qui il nostro report dal 2010
    • Istanze alle Istituzioni
    • ONU – C.R.C
    • Tesi laurea
  • Spotlight Italia – Database
    • Annuario dei casi – iCODIS
    • Dati regionali divisi per province – iCODIS
    • I dati regionali di sopravvissuti e offender – iCODIS
    • Le Diocesi italiane non sicure – iCODIS
    • Database degli abusi sessuali nel clero italiano – iCODIS
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo – iCODIS
    • Gli insabbiatori dei casi italiani – iCODIS
    • Comunità di recupero per sacerdoti – iCODIS
    • iCODIS Platform – STAFF Only
      • iCODIS – Inserimento offender e survivors
      • iCODIS – Moduli e posta
      • iCODIS – Inserimento dati
      • iCODIS Platform – Consistency Testing platform
  • Panchina viola
  • MEDIACENTER
    • Interviste
    • Incontri pubblici
    • Eventi
    • TV e programmi radio
    • Film
    • Docu-film
    • Podcast
      • SPECIALI – Podcast
      • APPROFONDIMENTI – Podcast
        • Spotify – iPodcast
      • Rete L’ABUSO NEWS – Podcast
        • Spotify – TG News
      • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
        • Spotify – Approfondimento Federico Tulli
No Result
View All Result
Rete L'ABUSO - Associazione sopravvissuti agli abusi sessuali del clero
No Result
View All Result
Home Il punto della Rete L'ABUSO

Oggi in Italia gli adulti non sono in condizione di tutelare i minori. Basterebbe colmare un vuoto legislativo

Francesco Zanardi by Francesco Zanardi
25 Aprile 2023
in Il punto della Rete L'ABUSO
Reading Time: 5 mins read
A A
-
00:00
00:00

Queue

Update Required Flash plugin
-
00:00
00:00
Share on FacebookShare on TwitterShare on LinkedinShare on WhatsappShare on TelegramShare on EmailQR code

In Italia la pedofilia è un problema di uno Stato che non si accorge o non vuole vedere quello che accade intorno a sé. Le vittime non hanno la garanzia di un accesso alla Giustizia rimanendo spesso nuovamente vittime del “vizio” di fondo iniziale, lo stesso che le rese tali.

I più letti in questa Categoria

Il Papa adesso dovrebbe fare le scuse ad ANTONIO MESSINA, le ALTRE VITTIME di Enna e procedere nei confronti del vescovo Gisana

Il Papa adesso dovrebbe fare le scuse ad ANTONIO MESSINA, le ALTRE VITTIME di Enna e procedere nei confronti del vescovo Gisana

28 Agosto 2024
Violentato in seminario viene espulso mentre l’abusatore diventa prete

Violentato in seminario viene espulso mentre l’abusatore diventa prete

22 Aprile 2025

Parliamo di un sacerdote della Diocesi di Milano, don Pierluigi Lia

11 Aprile 2022
Load More

Un cane che si morde la coda sulla pelle di bambine e bambini a cui manca il cuore di una società civile che dovrebbe invece tutelarli, ma nei fatti è assente o non può farlo.

Questo quanto emerso chiaramente nella conferenza stampa di mercoledì 19 dove la Rete L’ABUSO illustrava le due procedure di infrazione a carico dell’Italia. Una al Parlamento Europeo, l’altra alle Nazioni Unite.

Come spiega il presidente Francesco Zanardi c’è una enorme lacuna che è impossibile non vedere. Non esiste un reale accesso alla Giustizia, è vero che si può sporgere querela, ma nei tre quarti dei casi non procede, per prescrizione, per la scarsità delle indagini, per l’inquinamento delle stesse causato dalle precedenti denunce alla chiesa o ai suoi sportelli.

Questo però se riflettiamo è un problema secondario, cioè la conseguenza di un grave problema della giustizia, che sta a monte e riguarda la prevenzione di un crimine così grave e infame.

È vero che fino al terzo grado di giudizio una persona è da considerarsi innocente, tuttavia è anche vero che se non si celebra il processo questo non si potrà appurare.

La letteratura insegna che la maturazione del trauma per la vittima; ovvero il momento in cui questa realizza (e quindi denuncia) che quelle violenze sottovalutate sono state lesive della personale crescita e di un normale sviluppo, è di 20, 25 anni e a volte anche mai.

Advertisement. Scroll to continue reading.

Questo fa già capire che la prescrizione attuale non è in linea con i tempi di maturazione e spesso se pur la vittima riesce a denunciare, la prescrizione ne impedisce il processo; di conseguenza il reo o presunto tale, resterà oltre che impunito non noto al casellario e non censito sul certificato anti pedofilia; libero di predare fino a che qualcuno, denunciando per tempo riuscirà a fermarlo. Spesso mai.

Questa è la grave lacuna a monte, sottovalutata in quanto di certo l’editoria italiana non ha brillato molto nell’indagare il fenomeno, si è sempre limitata ai singoli casi, neppure tutti, di fatto quella lacuna che permette che si produca la vittima, spesso perché il sistema non è stato in grado di tutelarla in precedenza. Il fatto che poi questa non riesca a reclamare il danno, è solo l’evidente conseguenza della mancata prevenzione e dei tempi prescrittivi inadeguati al caso.

Manca quello che viene definito nelle Convenzioni lo status speciale del minore, ovvero quella tutela che lo Stato in sinergia con gli adulti fornisce a bambine e bambini.

Oggi genitori ed adulti non sono messi in condizione dallo Stato di tutelare i minori. La prevenzione comincia già quando un adulto si accorge che un altro adulto ha particolari atteggiamenti con loro.  Difficilmente però questo potrà essere certo del sospetto e ancora meno potrà di dimostralo. Un pedofilo che molesta un ragazzino non lo fa in pubblico e quindi è difficile averne prova. Al tempo stesso è anche difficile che il ragazzino denunci, nel piu dei casi non ha quella consapevolezza per capire che sta subendo un crimine, sicuramente però ha quel senso di vergogna o pudore che gli impedisce di parlare.

La segnalazione invece permetterebbe a un tecnico di aiutare la presunta vittima, con dovuti modi, ad appurare eventuali fatti, di soccorrerla in tempo utile e di fermare l’aggressore.

Un’ottima soluzione sarebbe estendere l’obbligo della denuncia (oggi solo per i pubblici ufficiali) a tutti i cittadini, in modo che chiunque possa preventivamente segnalare e, l’autorità giudiziaria indagare di conseguenza. Un’importante base che oggi a differenza di altri paesi non è possibile in Italia, ostativa anche per le associazioni come la nostra, impossibilitate alla segnalazione preventiva.

Garantirebbe una sollecita denuncia senza attendere i lunghi tempi che occorrono alla vittima per maturare il trauma trovandosi puntualmente prescritta. Ne impedirebbe altre e permetterebbe l’iscrizione di chi pedofilo, al casellario e sul certificato anti pedofilia.

Eviterebbe che negli ambienti associativi, circoli e confessioni religiose ovvero, quegli ambienti dove oggi sia per la difficoltà della denuncia, sia per l’omertà spesso si omettono i fatti, di mettere tutti gli adulti in una condizione personale di responsabilità penale, in tutela dei piu piccoli come la legge stessa prevede.

Negli ambienti della chiesa si otterrebbe di sollevare i vescovi dalla segnalazione alle autorità civili, che non fanno mai, ma che in questo caso sarebbe responsabilità di chi si accorge, dall’educatore al parroco, senza dover aspettare che il vescovo decida.

Naturalmente andrebbe esteso a tutti coloro che lavorano con i bambini il certificato anti pedofilia che impedisce il contatto con i minori e il possibile adescamento da parte di pregiudicati, oggi reso inutile per via delle lacune dette sopra che non ne permettono il censimento.

Solo questo permetterebbe un elevato livello di prevenzione rispetto a quello attuale, ma permetterebbe soprattutto alle norme ratificate in materia di funzionare.

Gli stessi dati forniti dai vari osservatori sul territorio, se pur gravi, non possono rispettare la reale entità del fenomeno in quanto mancano di tutte quelle situazione dette sopra che ne hanno impedito la denuncia e il censimento. Dati che servono a poco se poi non si interviene concretamente per contrastare il fenomeno.

Questo quanto sostanzialmente chiesto ai due organi sovranazionali, a seguito del report contenente 418  sacerdoti potenziali molestatori, di cui 164 già condannati.

Segnalazioni che la Rete L’ABUSO ha inviato il 16 febbraio scorso alla Procura Generale della Repubblica, ma disattesa come tutte le precedenti iniziative intraprese dalla Rete negli ultimi anni.

Un percorso giudiziario e burocratico che per quanto riguarda l’Italia e le sue Istituzioni è da intendersi esaurito, per cui si chiede nel silenzio istituzionale l’intervento, in particolare dell’UE, ma anche dell’ONU che si era già pronunciata nel 2019 nei confronti dell’Italia con raccomandazioni, disattese come le nostre istanze.

Correlati


Scopri di più da Rete L'ABUSO

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Previous Post

Documento segreto: perché la Chiesa di Mendoza non ha voluto indagare internamente sul Provolo

Next Post

“Corvo di Venezia”, la deposizione del teologo: “Preti con condotte sessuali poco consone, la diocesi non fa nulla”. Il Patriarcato nega

Francesco Zanardi

Francesco Zanardi

Sopravvissuto agli abusi sessuali di un sacerdote, dal 2010 mi batto perchè non accada ad altri. Potevo ma non mi sono sentito di fare il giornalista, ho preferito rimanere un umile blogger, che vuole vivere degnamente la propria vita, illuminato dalla luce di una nobile causa. Fondatore e Presidente dell'unica Rete italiana di sopravvissuti agli abusi del clero, Rete L'ABUSO, riconosciuta dalle Nazioni Unite di Ginevra. Tra i fondatori di ECA Global, oggi presente in 42 paesi in quattro continenti.

Next Post

“Corvo di Venezia”, la deposizione del teologo: “Preti con condotte sessuali poco consone, la diocesi non fa nulla”. Il Patriarcato nega

Ex presidente dei vescovi tedeschi, «gravi violazioni» nella gestione dei casi di abuso

Muore padre Carlos Buela, accusato di pedofilia fu accolto a Genova sotto l'ala di Bagnasco

A maggio il processo di appello per don Livio Graziano

Un prete è stato arrestato e poi scarcerato dopo aver molestato una ragazza

“Spotlight on Italian survivors”

Tessera Socio Tessera Socio Tessera Socio
ADVERTISEMENT

Accesso utenti

Password dimenticata?
Registrati

I più letti nelle 24 ore

  • Prima prova per Papa Leone XIV che conosce bene il dossier su Gisana e Murgano – L’appello di Antonio Messina
    Prima prova per Papa Leone XIV che conosce bene il dossier su Gisana e Murgano – L’appello di Antonio Messina
  • Prevost e soci, i coinvolti negli abusi sessuali non vanno votati
    Prevost e soci, i coinvolti negli abusi sessuali non vanno votati
  • Violentato in seminario viene espulso mentre l’abusatore diventa prete
    Violentato in seminario viene espulso mentre l’abusatore diventa prete
  • Arrestato don Jordan Coraglia, è il secondo sacerdote bresciano in un mese indagato per reati su minori
    Arrestato don Jordan Coraglia, è il secondo sacerdote bresciano in un mese indagato per reati su minori
  • Una ex monaca di clausura racconta la vita monastica tra omosessualità e stupri a cielo aperto
    Una ex monaca di clausura racconta la vita monastica tra omosessualità e stupri a cielo aperto
  • Preti pedofili coperti: ombre su Prevost, il cardinale che sceglie i vescovi
    Preti pedofili coperti: ombre su Prevost, il cardinale che sceglie i vescovi
  • Pedopornografia, don Jordan Coraglia: sim inglesi e una app per navigare in anonimato sul web
    Pedopornografia, don Jordan Coraglia: sim inglesi e una app per navigare in anonimato sul web
  • Ombre sul Vaticano: l’accusa (mai provata) di aver insabbiato abusi che pesa sul nuovo pontificato di Leone XIV
    Ombre sul Vaticano: l’accusa (mai provata) di aver insabbiato abusi che pesa sul nuovo pontificato di Leone XIV
  • Parroco arrestato per detenzione di materiale pedopornografico
    Parroco arrestato per detenzione di materiale pedopornografico
  • Emanuela Orlandi, il racconto di Sophie: «Orge con prelati, De Pedis e un dossier nascosto in una cassaforte in Vaticano»
    Emanuela Orlandi, il racconto di Sophie: «Orge con prelati, De Pedis e un dossier nascosto in una cassaforte in Vaticano»

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

“La prova di moralità di una società risiede in quello che essa fa per i suoi bambini”.

Sostieni la salute dei minori.

Con soli 5€ al mese detraibili fiscalmente puoi sostenere il nostro impegno e i progetti, contribuendo ad aiutarci a cambiare le cose.

Rete L'ABUSO

© Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO HRC

Navigate Site

  • Associazione SOPRAVVISSUTI
  • COORDINAMENTO Famiglie Sopravvissuti
  • Notizie tematiche REGIONALI e dal MONDO
  • OSSERVATORIO permanente
  • Spotlight on Italian survivors – iCODIS System Database
  • Podcast
  • MEDIACENTER
  • Gli autori he scrivono sul nostro blog
  • Adotta la salute dei minori, sostieni Rete L’ABUSO
  • Azioni e omissioni, il nostro report dal 2010
  • CHI SIAMO – Da dove nasce la rete e perchè
  • Contatti, uffici e servizi dislocati
  • Cosa NON deve fare una vittima
  • DONA e sostieni il nostro costante impego
  • Gratuito patrocinio per le vittime
  • I vissuti emotivi della vittima
  • L’archivio storico del portale
  • Panchina viola contro l’abuso sessuale di minori e persone vulnerabili
  • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo
  • Sostieni le vittime con il tuo 5Xmille
  • Sportelli legali regionali
  • Sportelli terapeutici regionali
  • Tesseramento Soci
  • Trauma dell’abuso sessuale infantile
  • Violazione dei diritti nei processi canonici

Follow Us

No Result
View All Result
  • L’Associazione
    • CHI SIAMO – Da dove nasce la rete e perchè
    • Contatti e uffici
    • Gli autori del blog
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Volantini e materiale informativo
    • Tesseramento
    • DONA e sostieni il nostro costante impego
      • Adotta la salute dei minori, sostieni Rete L’ABUSO
    • Sostieni le vittime con il tuo 5Xmille
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Istanze Istituzioni
    • Sportelli legali regionali
      • Gratuito patrocinio per le vittime
      • Cosa NON deve fare una vittima
      • Violazione dei diritti nei processi canonici
    • Sportelli terapeutici regionali
    • #AllSurvivorsDay – Giornata dei sopravvissuti
      • Trauma dell’abuso
      • Vissuti emotivi
    • Approfondimenti
      • Informazioni
      • #CEI-Comic
    • Libri
  • COORD. Famiglie
    • Comunicati – Coordinamento
  • Le notizie
    • Nella TUA REGIONE
      • Abruzzo – Molise
      • Basilicata
      • Calabria
      • Campania
      • Emilia Romagna
      • Lazio
      • Liguria
      • Lombardia
      • Marche
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sardegna
      • Sicilia
      • Toscana
      • Triveneto
      • Umbria
    • L’archivio storico del portale
    • Mondo
    • Città del Vaticano
    • Scout
    • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
    • Sala Stampa
  • L’Osservatorio
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo
    • Azioni e omissioni – Qui il nostro report dal 2010
    • Istanze alle Istituzioni
    • ONU – C.R.C
    • Tesi laurea
  • Spotlight Italia – Database
    • Annuario dei casi – iCODIS
    • Dati regionali divisi per province – iCODIS
    • I dati regionali di sopravvissuti e offender – iCODIS
    • Le Diocesi italiane non sicure – iCODIS
    • Database degli abusi sessuali nel clero italiano – iCODIS
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo – iCODIS
    • Gli insabbiatori dei casi italiani – iCODIS
    • Comunità di recupero per sacerdoti – iCODIS
    • iCODIS Platform – STAFF Only
      • iCODIS – Inserimento offender e survivors
      • iCODIS – Moduli e posta
      • iCODIS – Inserimento dati
      • iCODIS Platform – Consistency Testing platform
  • Panchina viola
  • MEDIACENTER
    • Interviste
    • Incontri pubblici
    • Eventi
    • TV e programmi radio
    • Film
    • Docu-film
    • Podcast
      • SPECIALI – Podcast
      • APPROFONDIMENTI – Podcast
      • Rete L’ABUSO NEWS – Podcast
      • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli

© Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO HRC

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.

Scopri di più da Rete L'ABUSO

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere