Leggere l’ennesimo articolo che elogia Papa Francesco per tutto quello che avrebbe fatto e starebbe facendo per la lotta alla pedofilia clericale, come cattolica e mamma di una vittima di un prete pedofilo mi infastidisce e mi fa comprendere che le fette di salame sugli occhi dei cattolici sono ancora belle spesse!
Oggi mi riferisco a “Papa Francesco: tolleranza zero e lotta agli abusi sessuali” un incredibile articolo che riassume – tipo copia/incolla – ciò che i giornali o i documenti della Chiesa riportano sui vari provvedimenti presi da Papa Francesco sul tema. Diciassette righe di belle parole (prive di contraddittorio) . Ma chi scrive, tal signor Enzo Bartalotta che firma l’articolo, ha mai incontrato una vittima di un prete pedofilo?
Forse, se lo avesse fatto, avrebbe affrontato un tema così complesso ed estremamente doloroso con meno superficialità. Sì, perché voglio fermarmi alla superficialità, non voglio arrivare a pensare che vi sia mala fede e volontà ulteriore di arrecare sofferenza alle centinaia di vittime (italiane) che eventualmente dovessero leggere il suo articoletto. Certo, la superficialità non è nemmeno un buon servizio per l’informazione, anzi. Si lascia credere ciò che non corrisponde alla realtà.
Come ha approfondito? Con quali strumenti ha valutato se quello che ha scritto corrisponde poi al vero, cioè a ciò che realmente accade?
Parole come “tolleranza zero”, “abolizione del segreto pontificio”, “con Papa Francesco non sarà più possibile insabbiare”… (e chi lo garantisce, coloro che hanno insabbiato) l’autore dell’articolo si è domandato cosa significano per le vittime? Si è domandato cosa davvero succede nei tribunali civili? Ha approfondito, per esempio, il Motu Proprio “Come una madre amorevole”, per scoprire che era solo un fantomatico progetto il tribunale per i vescovi insabbiatori, ma nulla è poi stato attuato? Ha chiesto a quante vittime è stato risposto in merito alla richiesta di documentazione a seguito dell’abolizione del segreto pontificio? Forse avrebbe fatto delle scoperte interessanti che gli avrebbero permesso di scrivere un articolo un po’ più VERO.
Come cattolica sono amareggiata e delusa dai tanti cattolici che, credendo forse di fare il bene della chiesa?, fanno invece un gran male, e proprio ai più piccoli, ai più indifesi, a chi ha già subito e continua a subire un male che non finisce mai.
L’articolo di Enzo Bartalotta si conclude con un ringraziamento a Papa Francesco da parte di tanti credenti: ecco, escluda pure le vittime dei preti pedofili (se per caso qualcuna è pur rimasta credente dopo essere stata massacrata più e più volte, anche dall’ipocrisia proprio dei cattolici).
Una mamma cattolica indignata
(lettera firmata)
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