Slavoj Zizek
Pedofilia
(Il segreto sessuale della Chiesa)
Mimesis, Milano, 2019, pagine 111, euro 9,00
Breve saggio scritto da un sociologo sloveno, i cui libri sono già più volte stati tradotti in italiano, noto per “l’acuta intelligenza delle argomentazioni, unita alla loro graffiante irriverenza”.
In questo libro mette sotto accusa la pedofilia ecclesiastica che sarebbe “un prodotto intrinseco della sua stessa organizzazione simbolica”. Secondo l’Autore “il vero grande mistero della Chiesa cattolica sarebbe proprio la pedofilia, inscritta in modo profondo nell’identità stessa dell’istituzione”. Esisterebbe addirittura una controcultura clericale, dedita in maniera clandestina alla sistematica corruzione dei minorenni, affidati a preti e frati da genitori ingannati o conniventi : “si può effettivamente parlare di un’articolata controcultura all’interno della Chiesa, con il suo sistema di regole nascoste”. La pedofilia ecclesiastica è una “sua oscena appendice segreta”.
L’abuso contro i minori è concepito dai preti come una specie di rito di iniziazione tipico delle società chiuse, l’Autore fa un paragone con il nonnismo militaresco contro le reclute e quello universitario contro le matricole.
La Chiesa deve affrontare seriamente le conseguenze civili e penali di tale spregevole fenomeno da essa stessa generato.
L’istituzione clericale deve riconoscere la realtà di tali crimini e porvi rimedio ma, senza una radicale riforma della sua teologia, sembra impossibile!
L’Autore suggerisce alla magistratura di non limitarsi a indagare caso per caso, ma di ampliare le indagini sulla gerarchia clericale: “La Chiesa in quanto istituzione dovrebbe venire essa stessa indagata riguardo al modo in cui crea sistematicamente le condizioni per simili crimini”.
Pierino Marazzani, luglio 2020
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