La condanna è diventata definitiva.
Un sacerdote di Valsolda, 61 anni, è stato arrestato e condotto nel carcere del Bassone di Albate dove dovrà scontare la pena di 2 anni e 6 mesi.
Il religioso, che solo nel 2018 aveva festeggiato i 30 anni di sacerdozio in una festa tenuta in Brianza, è stato accusato di presunte molestie a due bambine di 10 anni quando, tra il 2005 e il 2006, seguiva la loro preparazione alla prima comunione.
I fatti contestati avvennero a Roma, in una parrocchia della periferia della capitale.
Le vicende che hanno poi portato alla pena definitiva, sarebbero avvenute nel corso delle confessioni.
Il sacerdote ha sempre negato ogni addebito, sostenendo che si trattava solo di gesti di affetto ma non di molestie. I giudici l’hanno però pensata in modo diverso.
In primo grado, con il giudizio Abbreviato e il conseguente sconto di un terzo della pena, il sacerdote aveva rimediato una pena più alta che poi, proseguendo tra Appello, Cassazione, un nuovo ritorno in Appello e di nuovo in Cassazione, è scesa a 2 anni e 6 mesi. La Procura di Roma aveva contestato l’aggravante del fatto che le due bambine, che furono poi seguite da psicologi, erano state affidate alle cure del prete del Porlezzese per ragioni educative.
L’ordine di carcerazione definitivo è giunto nelle scorse ore ai carabinieri di Porlezza che l’hanno eseguito. Il religioso, come detto, è stato così tradotto al Bassone dove dovrà scontare la pena che gli è stata contestata.
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