Mentre le Istituzioni italiane omettono di intervenire per non disturbare la chiesa, a Legnano….
Legnano, folla ai funerali di don Ruggero Conti Centinaia di persone alla messa alla Madonna della Grazie. Il sacerdote, 67 ...
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di Franca Giansoldati Città del Vaticano – I primi nodi applicativi del Motu Proprio firmato qualche settimana fa da Papa ...
Se n’è andato in silenzio, lontano dalla sua Legnano. Ruggero Conti, l’ex coordinatore dell’oratorio di San Magno che nel 2008 era ...
Riceviamo e pubblichiamo Ecc. Rev.ma, Ho esitato molto prima di inviarle questa lettera in quanto nuovo presule di Treviso ...
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KEYSTONE/CYRIL ZINGARO (sda-ats) Una targa commemorativa alla memoria delle vittime di abusi sessuali commessi dalla Chiesa cattolica è stata posata ...
Oramai è come un disco rotto che si ripete ogni volta e malgrado le regole oggi siano messe nero su ...
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E’ stato condannato a otto anni di carcere con le gravissime accuse di violenza sessuale su minori, don Pascal Manca, un sacerdote di 47 ...
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In Colombia sta facendo molto scalpore un caso di pedofilia. Il protagonista è un prete 50enne, accusato di aver violentato una ...
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La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso