Si é conclusa alle 19 la prima giornata del meeting organizzato a Berlino da ECA e dalle associazioni che ad essa aderiscono, tra cui la Rete L’ABUSO.
Presenti all’evento circa 250 sopravvissuti provenienti da tutto il mondo al punto tale che la sala convegni è stata attrezzata con radio cuffie per i partecipanti e ben tre cabine per la traduzione simultanea in inglese, spagnolo e polacco.
Altissima anche la partecipazione della stampa locale ed internazionale. Assente quella italiana.
Nell’incontro della mattina si è parlato della situazione tedesca e del recente dato emerso anche in Germania, proseguendo nel pomeriggio con gli interventi dei vari rappresentanti di ECA, che hanno illustrato brevemente la situazione dei rispettivi paesi.
All’incontro erano presenti anche i rappresentanti di varie forze politiche del paese, tra cui il Ministro della famiglia, degli anziani delle donne e dei giovani, Franziska Giffey.
Il meeting proseguirà anche domani con interventi più approfonditi. Molto atteso nella mattinata di domani l’intervento del Presidente della Rete L’ABUSO che illustrerà nel suo work shop la situazione italiana, già anticipata oggi e considerata uno dei punti cardine, in quanto non solo il nostro paese non ha attuato alcun tipo di sostegno in favore delle vittime, ma al momento è praticamente l’unico, che oltre a subire una drammatica influenza del Vaticano, non è ancora stato in grado di fornire un dato sull’entità del fenomeno. Dato che si teme possa a causa dei vizi del sistema italiano, superare di molto quello emerso negli altri paesi.
Redazione
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