Luis Infanti de la Mora, 64enne originario di Teor, è coinvolto nello scandalo che ha portato alla chiusura di una casa per bambini
Lo scandalo pedofilia, che sta funestando diversi Paesi del Sud America, arriva, indirettamente, anche in Friuli. In Cile, nella regione meridionale di Aysèn, infatti, è indagato il vescovo Luis Infanti de la Mora, 64enne originario di Teor. Come riferisce il quotidiano locale ‘La Tercera’, il sacerdote è stato denunciato perchè, negli anni, avrebbe coperto gli abusi sessuali di altri prelati, che si sarebbero tenuti nella casa per bambini dell’opera Don Guanella, da qualche tempo chiusa dalle autorità cilene.
La mamma di tre ragazzi lo aveva accusato di aver nascosto premeditatamente informazioni sugli abusi dei quali i suoi figli sono stati vittime, negli anni ’60, quando erano ancora minorenni ed erano studenti della scuola religiosa.
Ma questa, sempre secondo quanto riferito dai media locali, non sarebbe l’unica denuncia a carico del vescovo friulano. Lo scorso giugno, Luis Infanti de la Mora era stato coinvolto in un altro abuso, scoperto nel 2005, quando era stata aperta un’indagine. Nel 2006, la scuola Don Guanella venne chiusa, mentre nel 2009 la Procura generale archiviò la causa per pedofilia, riaperta due anni dopo.
Nel mese di agosto, il prelato avrebbe parlato con una delle vittime, chiedendo perdono a nome della Chiesa, riconoscendo gli errori commessi e la condanna di questi fatti così gravi e dolorosi. Nel 2012, riferisce sempre la stampa locale, è stato creato un Consiglio per prevenire gli abusi di minori da parte dei membri del clero.
http://www.ilfriuli.it/articolo/Cronaca/Pedofilia-points-_vescovo_friulano_indagato_in_Cile/2/185999
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