Abusi su minori: sentenza Gup, condanna per favoreggiamento
(ANSA) - CATANIA, 28 FEB - Il Gup di Catania ha condannato a otto mesi di reclusione, con sospensione condizionale ...
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ROMA-ADISTA. Obbligate a nascondersi, ad abortire, spesso in condizioni disperate, o a partorire in contesti non sicuri, dopo gravidanze prive ...
La collaborazione della Chiesa «Come Coordinamento – ha detto Paola Lazzarini, presidente di Donne per la Chiesa – chiediamo che la Conferenza Episcopale Italiana affidi ...
Uno strumento di pressione Si è trattato di un momento storico perché, ha detto Ludovica Eugenio, responsabile di Adista nella presentazione, «nel contesto ...
CITTÀ DEL VATICANO — Un quotidiano del Connecticut ha denunciato uno dei più grandi scandali di abusi sessuali della Chiesa cattolica ...
Il meccanismo per “riparare” e risarcire le tante vittime di abusi sui minori all'interno della Chiesa cattolica in Francia è ...
di Francesco Benigno Vincenzo Lavenia Il 6 gennaio del 2002 «The Boston Globe» usciva con un titolo sparato in prima pagina a ...
Domani, giovedì 24 febbraio 2022, i leader del G7 si incontreranno in un vertice virtuale come incontro di avvio per preparare il vertice ...
Le anomalie giuridiche italiane - «La Rete L’Abuso con 1.400 casi all'attivo da 12 anni è l’unico osservatorio di dati esistente in ...
Centrale, nella presentazione del Coordinamento, è stata la testimonianza di alcune vittime. Cristina Balestrini, del Comitato Vittime e Famiglie, sezione dell’Associazione ...
È intervenuto poi Erik Zattoni, 40 anni, figlio del prete pedofilo stupratore Pietro Tosi deceduto nel 2014: «Mia madre è stata stuprata a ...
Un caso emblematico è quello di Antonio Messina (Enna): «Ho subito abusi tra il 2009 e il 2013, con una coercizione psicologica ...
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso