Catania – Brutta storia di pedofilia con un protagonista molto conosciuto a Catania, il professore di educazione fisica Carmelo Pergolizzi, già presidente provinciale della federazione gioco calcio. Il prof è stato sorpreso dai carabinieri durante un controllo in un quartiere isolato di Misterbianco, in contrada “Quartararo”, mentre era in atteggiamenti di inequivocabile intimità sulla sua auto con due ragazzi, un maggiorenne che ha 22 anni e un sedicenne. Condotto in caserma dai carabinieri di Misterbianco Pergolizzi si è giustificato dicendo: “I due ragazzini erano con me per fare un giro, ma li stavo per accompagnare nelle loro abitazioni”. Parole che non hanno convinto i militari. Messi alle strette i più giovani hanno svelato i retroscena di un adescamento avvenuto su Facebook con la mediazione del più grande, che di fatto avrebbe fatto da ‘intermediario’ con il più giovane. Pergolizzi avrebbe pagato venti euro per la prestazione sessuale del sedicenne. Sono così scattate gli arresti ai domiciliari per Pergolizzi e per il ventenne. Il fatto è avvenuto la mattina del 5 ottobre, ma la notizia è stata mantenuta top secret dalle forze dell’ordine e dalla magistratura.
Pergolizzi è insegnate di educazione fisica in un istituto salesiano e vanta un curriculum di tutto rispetto nel mondo dello sport ed in particolare in quello del calcio. E’ stato allenatore delle giovanili della Federazione gioco calcio dal 1984, responsabile delle attività di base sempre della Federazione, segretario dal 2000 al 2008 della Scuola calcio del centro federale e dal 2005 presidente della Federazione catanese, fiduciario della giunta del Coni e poi vice presidente, stella di bronzo al merito sportivo del Coni nel 2009.
Sempre oggi a Catania è stata identificata una banda di pedofili. Tre persone sono state arrestate e 14 indagate. Sono i numeri dell’operazione
“Cloud” del compartimento della polizia postale e delle comunicazione di Catania ordinata dalla procura distrettuale antimafia. Scoperta un’associazione per delinquere finalizzata allo scambio, alla divulgazione e distribuzione di materiale pedopornografico su internet. Per la prima volta in Italia è stato contestato il reato associativo per una associazione per delinquere strutturata on line. Si è trattato di un gruppo chiuso e non accessibile dall’esterno.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/10/27/news/pedofilia_raffica_di_arresti_a_catania_c_e_anche_l_ex_presidente_della_figc-126024038/
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