Un uomo e sei donne hanno denunciato di aver subito abusi da Stephen Kiesle, sacerdote della diocesi di Oakland in California, tra il 1972 e il 2001. Secondo l’accusa, la Chiesa sapeva dei fatti ma li avrebbe coperti, sospendendolo dal sacerdozio solo nel 1987. Il prete infatti venne condannato a tre anni per molestie su minori e atti osceni già nel 1978 e la sua diocesi ne avrebbe chiesto la rimozione nel 1982. In particolare si sostiene che l’allora cardinale Ratzinger, saputi i fatti si sarebbe deciso solo tempo dopo ad intervenire e avrebbe scritto alla diocesi di agire “nel modo più paterno possibile” con l’accusato. La diocesi viene inoltre accusata di non essere intervenuta in maniera decisa e tempestiva, nonostante fosse emersa la pericolosità dell’uomo.
Oakland, sette persone accusano: “Vaticano ha coperto prete pedofilo”
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