Arriva l’archiviazione per i giornalisti Manuela Acqua, Pierelisa Rizzo e Filippo Occhino, querelati da Giuseppe Rugolo, il sacerdote condannato in primo grado lo scorso 5 marzo a 4 anni mezzo per violenza sessuale a danno di minori. I tre erano accusati di diffamazione e diffusione di atti procedurali.
La Procura aveva già chiesto l’archiviazione, ma i legali del sacerdote si erano opposti. Archiviazione anche per Antonio Messina, il giovane archeologo che aveva denunciato il sacerdote. Tutti i giornalisti erano assistiti dall’avvocato Eleanna Parasiliti Molica e la Rizzo anche dall’avvocato Giovanni Di Giovanni del foro di Caltanissetta, con il sostegno di Ossigeno per l’Informazione.
Le ordinanze, si trattava di due distinti fascicoli, sono state firmate dal Gip Ornella Zelia Futura Maimone che, in linea con quanto già statuito dalla Procura, ha ritenuto non solo infondate le querele, ma gli articoli di stampa in linea con il diritto di libertà di manifestazione del pensiero garantito dalla carta costituzionale.
Circa un mese fa era stata archiviata un’altra querela del sacerdote nei confronti dei giornalisti Pierelisa Rizzo e Filippo Occhino e del presidente di Rete L’Abuso Francesco Zanardi. Rimane ancora pendente una terza querela contro la giornalista Pierelisa Rizzo, sempre per diffamazione, che sarà decisa il prossimo 25 febbraio.
Enna, querele Rugolo: archiviazione per Messina, Acqua, Rizzo e Occhino
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