Rete L’ABUSO NEWS – Edizione 17 del 30 dicembre. Augurando a tutti buone feste
Federica Tourn – Il prete che si definiva "mendicante d'amore" per attirare i ragazzini La Rete L'Abuso, l'associazione sopravvissuti agli ...
Federica Tourn – Il prete che si definiva "mendicante d'amore" per attirare i ragazzini La Rete L'Abuso, l'associazione sopravvissuti agli ...
di Federico Tullli - Silenzio e preghiera. È la pena comminata dalla Chiesa cattolica agli ecclesiastici che violano le sue ...
È sacerdote, scrittore, al servizio della Santa Sede per la formazione del clero delle giovani chiese, fidei donum cioè mandato ...
La Rete L'Abuso, l'associazione sopravvissuti agli abusi del clero, a ottobre ha presentato un esposto in Procura a Bergamo nei ...
ROMA — Era il 2002 quando negli Stati Uniti scoppiò lo scandalo degli abusi sessuali su minori da parte di preti ...
Più di 40 anni a combattere fantasmi, ricordi, traumi e dolore. Chiuse in se stesse e pensando di essere le ...
Editoriale DOMANI - Si chiama Piero Brogi ed è l'unico italiano vittima di abusi ad essere stato apertamente risarcito dalla ...
PALERMO – La sentenza è diventata definitiva. Don Vincenzo Esposito è stato condannato a cinque anni per induzione alla prostituzione minorile. Lo ...
Alessio Di Florio - Risarcire le vittime si può, finalmente giustizia per una vittima dopo 50 anni, anche in Italia ...
È verosimile che anche in seno alla Chiesa evangelica riformata in Svizzera ci siano stati molti abusi. A dirlo è ...
(Roma). “Sono la prima vittima italiana di crimini pedofili prescritti dalla legge, perché avvenivano quando avevo 9 anni e adesso ...
I vescovi hanno opportunamente nascosto la notizia all'interno della dichiarazione di mercoledì scorso in cui ne riportavano la consegna, senza ...
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso