IL RICAVO DELLA VENDITA DI QUESTO LIBRO SARA’ DESTINATO ALL’ASSOCIAZIONE RETE L’ABUSO
Questo libro di Cristina Balestrini, documenta meticolosamente il calvario di quasi otto anni, che suo figlio in particolare, la sua famiglia e chi gli è stato vicino, è stato costretto a subire in seguito al drammatico abuso sessuale da parte di un sacerdote.
Un percorso di sofferenza inaspettato che ha fatto irruzione violentemente, dalla maledetta notte di fine dicembre 2011 proseguendo tuttora, nella vita di ciascuno, a vario titolo coinvolto.
Un libro che parallelamente descrive un lungo percorso nella relazione con la gerarchia della Chiesa, che svela passo dopo passo, l’incredibile mostruosa gestione di tutti i livelli clericali.
Un crescendo incredibile di atteggiamenti, risposte e non risposte sempre più scandalose che in questo libro vengono riportate, all’interno di un mondo complesso di potere e corruzione.
Come possiamo oggi affermare: “credo la Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica”?
Come possiamo rispondere ai nostri figli che oggi sanno, che sono in crisi, che magari non vogliono più andare in Chiesa?
Come possiamo non sentirci noi stessi ipocriti, motivarli e motivarci quando nostro malgrado abbiamo avuto accesso ai documenti, alle registrazioni, alle testimonianze in tribunale, alle intercettazioni, alle incredibili saccenti lettere di risposta alle nostre insistenti domande?
Leggendo questo libro ciascuno può porsi le medesime domande. L’Autrice ha provato a trovare le risposte all’interno della Chiesa, quella stessa chiesa origine del dolore che la sua famiglia ha dovuto subire con tutta la sua violenza, a partire da quella fisica dell’abuso sessuale, quella psicologica e di potere, non accontentandosi, andando fino in fondo come il libro testimonia.
L’Autrice esprime, condividendo parte della sua vita, il suo profondo percorso di sofferenza ma anche di speranza, di consapevolezza: un cammino che è anche una testimonianza autentica di fede, un’esperienza drammatica vissuta e raccontata dall’interno della Chiesa stessa che tuttavia fa trasparire fiducia e serenità.
Nel libro viene chiaramente spiegata, perché vissuta, la differenza tra il Processo in Tribunale e la gestione ecclesiastica dello stesso crimine, evidenziando le differenti angolature e punti di partenza.
Un contributo intellettualmente onesto ed equilibrato che propone alcune risposte alle tante domande che ciascuno può porsi di fronte alla piaga della pedofilia nella chiesa, alla luce di un percorso di maturazione personale e di impegnativo approfondimento, nella speranza che insieme a tante altre voci di altrettante
vittime o persone sensibili a questo tema, possa davvero un giorno costringere anche la chiesa-gerarchia a cambiare, a passare realmente dai proclami ai fatti.
Testimonianza di fede profonda, arricchita dalla volontà di non nascondere nulla, anche quando non è tutto come sembra in apparenza o come si è sempre pensato.
Cristina Balestrini
Socia fondatrice della sezione Human Rights Connect della Rete L’ABUSO
#chiesaperchemifaimale
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