Una diffida al comune di Savona intimando di realizzare, come era stato deliberato dalla giunta comunale, una panchina viola contro gli abusi su minori e persone vulnerabili.
A presentarla nei confronti dell’amministrazione comunale e del sindaco Marco Russo è l’associazione Rete l’Abuso.
Nel giugno 2023 con una delibera la giunta Russo aveva messo ordine nella sistemazione delle panchine tematiche in città, dettando delle linee guida.
Il “caso” delle panchine tematiche è emerso quando Rete L’Abuso aveva chiesto di poter posizionare una panchina viola ed era emerso che le panchine tematiche già presenti sul territorio cittadino, sarebbero state verniciate, con tanto di targhetta, all’insaputa dell’amministrazione e senza richiedere nessuna autorizzazione.
L’amministrazione aveva quindi approvato la nuova seduta con un luogo però da definire.
“È quasi paradossale quella che a Savona – che vorrebbe candidarsi Città della cultura – è diventata oramai ‘la novelas’ della ‘Panchina viola contro gli abusi su minori e persone vulnerabili’ – dicono da Rete l’Abuso – Ma partiamo dalla fine, ovvero la diffida di ieri al Sindaco Marco Russo, a cui si chiede conto nella funzione di pubblico Amministratore del perché a due anni di distanza, malgrado la delibera della Giunta che in data 18 luglio 2023, dopo l’esamina dei vari uffici dà il parere favorevole, prosegua nell’ostracizzare con tanta energia l’iniziativa. In realtà va ricordato che la delibera ‘umiliante’, arrivò costretta solo dopo lo scandalo del maggio 2023 delle panchine abusive istallate in città”.
“Praticamente tutte stando agli stessi Uffici del Comune di Savona, che aggiungono che la richiesta della Rete l’Abuso, a fronte di decine di panchine già istallate in città, parrebbe l’unica – proseguono – Qui però compiacentemente sembrano aggiungersi e passate in sordina dall’amministrazione – che pur prendendo atto dei presunti illeciti di cui all’art. 639 c.p. – ad oggi sembrerebbe averne addirittura omesso la denuncia all’Autorità Giudiziaria per la deturpazione, regolarizzandole”.
Dal comune di Spotorno come disposto dal sindaco Mattia Fiorini era arrivata una risposta positiva per il posizionamento accogliendo l’iniziativa.
A rispondere con una lettera indirizzata al presidente de La Rete l’Abuso Francesco Zanardi e al Prefetto Carlo De Rogatis, l’assessore Maria Gabriella Branca.
“In relazione alle deleghe conferite riscontro la Sua comunicazione via pec sopra richiamata che risulta del tutto irricevibile per i toni e le modalità utilizzate. Rammento infatti che le iniziative come quella da Ella proposta, nascono da una collaborazione reciproca e costante tra l’ente ed i soggetti interessati e l’invio di una diffida ad adempiere nel detto contesto risulta a dir poco inconcepibile – spiega Branca – Inoltre l’iniziativa di pitturare le panchine di un determinato colore, compete all’Associazione o al soggetto che assume l’iniziativa: pertanto l’atto di diffida formulato nei confronti della nostra Amministrazione non trova alcun presupposto giuridico o fattuale”.
“Devo anche rilevare l’assoluta inconferenza e gravità del cenno da Ella effettuato alla presunta commissione di illeciti, non si comprende a carico di quali soggetti, oltre che di un richiamo del tutto ultroneo all’art 639 c.p. Quello della pedofilia è un tema verso il quale la nostra Amministrazione risulta molto sensibile e quindi, nel merito, devo significare quanto segue – prosegue l’assessore savonese – La Commissione Toponomastica da me presieduta in data 3 marzo 2023, dopo aver ricevuto una serie di richieste relative a diverse questioni, ha provveduto ad una regolamentazione generale delle modalità attinenti le istanze avanzate da Associazioni o Enti per poter ‘pitturare’ una panchina della città di un determinato colore allo scopo di sensibilizzare verso un tema, rilevante per la comunità, curandone poi la relativa manutenzione. Successivamente, in data 15 giugno 2023, la Giunta Comunale ha approvato, tra l’altro, detta regolamentazione e l’Ufficio Toponomastica ha effettuato le comunicazioni ai soggetti interessati, inoltrando poi la pratica alla Prefettura di Savona”
“Come già indicato e specificato, l’Associazione o l’Ente interessato deve poi relazionarsi con l’Ufficio Lavori Pubblici per l’individuazione effettiva del luogo in cui realizzare il manufatto e le modalità relative ai fini della salvaguardia del decoro cittadino – puntualizza Maria Gabriella Branca – Devo quindi contestare fermamente la Sua affermazione per cui l’Ufficio interessato si sarebbe reso ‘indisponibile’, in quanto, contrariamente a quanto da Ella dichiarato, il funzionario competente, dopo la comunicazione da Ella inviata via pec, ha provveduto ai sopralluoghi del caso e ad organizzare la riunione unitamente all’Assessore competente e all’Ufficio Toponomastica per l’individuazione del sito della panchina rispetto a quanto indicato dalla Commissione. Nè mai gli Uffici interessati hanno ricevuto Sue richieste o sollecitazioni telefoniche cui si siano sottratti”.
“Quanto sopra precisato, La invitiamo, pertanto, a indicare all’Ufficio Lavori Pubblici del nostro Comune in quale dei siti individuati dalla Commissione Toponomastica, l’Associazione intende realizzare il manufatto e ad attivarsi per la realizzazione della panchina viola. Decorso il termine di 15 giorni, la nostra Amministrazione si riterrà libera di contattare altri soggetti e/o associazioni per la realizzazione tematica contro la pedofilia” conclude.
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