Bild sostiene di avere documenti e mail che provano un insabbiamento del caso di un alto prelato accusato di molestie sessuali proseguite per anni su altri sacerdoti in Vaticano: il prete guidava un reparto nella segreteria di Stato di Papa Benedetto. Dopo le accuse fu “trasferito all’estero come diplomatico papale” e in seguito presso il “vescovado di origine“.
Un altro indizio fornito dal giornale tedesco, spiegando la presunta copertura con un ipotetico “grazie postumo” da parte di Ratzinger, è che si tratta della fonte che “informò un giornalista” sul gruppo di prelati detto spregiativamente “Mafia di San Gallo” i quali nel 2005 spinsero per l’elezione a papa dell’attuale pontefice Bergoglio in un tentativo fallito proprio a causa dell’indiscrezione. Del gruppo si racconta che nel 2005 cercò di costituire un nucleo di voti durante il conclave sull’attuale Francesco per evitare la vittoria di Ratzinger, cosa che in effetti è poi avvenuta. Secondo la storia, Bergoglio successivamente implorò il Conclave di non eleggerlo e vinse Benedetto XVI.
A sostegno della tesi dell’insabbiamento, il quotidiano popolare fornisce asseriti dettagli di una mail, di uno scritto e di una dichiarazione a Bild di padre George (che sostiene di aver informato del caso il “capo del personale di papa Benedetto”, cosa di cui il funzionario però non si ricorda). Il giornale cita fra l’altro anche l’accusato, “uno scritto di nove pagine” inviato alla “Procura” e, per dettagliare gli abusi, l’interrogatorio di un’imprecisata vittima.
https://www.nextquotidiano.it/papa-benedetto-ha-coperto-autori-di-reati-sessuali-in-vaticano/?fbclid=IwAR16vPZVQ1WF4JGp7CL01X0txut5Q4n-T4M7dEVL0_UtzMfD7YrtNIgk_rQ
Scopri di più da Rete L'ABUSO
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.