Confermati i sospetti di uno storico locale. La struttura per ragazze era gestita da suore ed è stata attiva fino al 1965.
Una fossa comune in un ex orfanotrofio cattolico è stata trovata in Irlanda. Un gruppo di esperti ha comunicato la scoperta, confermando il sospetto che vi siano state centinaia di sepolture non classificate – 800 secondo i certificati di morte – di bambini. I test del dna evidenziano che i corpi – sepolti in una struttura divisa in 20 camere – avevano una età tra le 35 settimane e i 3 anni. L’orfanotrofio venne chiuso nel 1965.
Si è arrivati a questa scoperta grazie al lavoro svolto da una commissione di inchiesta sulle “case” per ragazze madri gestite da religiose. La struttura dove sono stati ritrovati i resti umani si trova a Tuam, nell’Irlanda nord occidentale, e fu attiva tra il 1925 e il 1961.
La vicenda era stata denunciata negli anni scorsi da uno storico locale e poi anche dopo il “mea culpa” della chiesa cattolica irlandese si era passati a far luce su quegli eventi. Ne è emerso che chi viveva nelle “case” ha sofferto malnutrizione, malattie e miseria, con altissimi livelli di mortalità. In un comunicato la commissione pubblica si è detta «scioccata» per quanto scoperto sinora e ha chiesto l’intervento delle autorità competenti per dare degna sepoltura ai resti.
http://www.lastampa.it/2017/03/03/esteri/trovata-una-fossa-comune-in-un-ex-orfanotrofio-sepolti-bambini-choc-in-irlanda-BkeP1CyX73RfvUgDvlZ1DN/pagina.html
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