• DATACENTER
  • MailCloudServer
  • Sviluppo Local
  • Sviluppo Web
  • Interno
  • D.O.C. cl
  • UN Login
  • Webmail
  • Webmail PEC
Rete L'ABUSO
DONA
mercoledì 21 Maggio 2025
  • L’Associazione
    • CHI SIAMO – Da dove nasce la rete e perchè
    • Contatti e uffici
    • Gli autori del blog
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Volantini e materiale informativo
    • Tesseramento
    • DONA e sostieni il nostro costante impego
      • Adotta la salute dei minori, sostieni Rete L’ABUSO
    • Sostieni le vittime con il tuo 5Xmille
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Istanze Istituzioni
    • Sportelli legali regionali
      • Gratuito patrocinio per le vittime
      • Cosa NON deve fare una vittima
      • Violazione dei diritti nei processi canonici
    • Sportelli terapeutici regionali
    • #AllSurvivorsDay – Giornata dei sopravvissuti
      • Trauma dell’abuso
      • Vissuti emotivi
    • Approfondimenti
      • Informazioni
      • #CEI-Comic
    • Libri
  • COORD. Famiglie
    • Comunicati – Coordinamento
  • Le notizie
    • Nella TUA REGIONE
      • Abruzzo – Molise
      • Basilicata
      • Calabria
      • Campania
      • Emilia Romagna
      • Lazio
      • Liguria
      • Lombardia
      • Marche
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sardegna
      • Sicilia
      • Toscana
      • Triveneto
      • Umbria
    • L’archivio storico del portale
    • Mondo
    • Città del Vaticano
    • Scout
    • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
    • Sala Stampa
  • L’Osservatorio
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo
    • Azioni e omissioni – Qui il nostro report dal 2010
    • Istanze alle Istituzioni
    • ONU – C.R.C
    • Tesi laurea
  • Spotlight Italia – Database
    • Annuario dei casi – iCODIS
    • Dati regionali divisi per province – iCODIS
    • I dati regionali di sopravvissuti e offender – iCODIS
    • Le Diocesi italiane non sicure – iCODIS
    • Database degli abusi sessuali nel clero italiano – iCODIS
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo – iCODIS
    • Gli insabbiatori dei casi italiani – iCODIS
    • Comunità di recupero per sacerdoti – iCODIS
    • iCODIS Platform – STAFF Only
      • iCODIS – Inserimento offender e survivors
      • iCODIS – Moduli e posta
      • iCODIS – Inserimento dati
      • iCODIS Platform – Consistency Testing platform
  • Panchina viola
  • MEDIACENTER
    • Interviste
    • Incontri pubblici
    • Eventi
    • TV e programmi radio
    • Film
    • Docu-film
    • Podcast
      • SPECIALI – Podcast
      • APPROFONDIMENTI – Podcast
        • Spotify – iPodcast
      • Rete L’ABUSO NEWS – Podcast
        • Spotify – TG News
      • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
        • Spotify – Approfondimento Federico Tulli
No Result
View All Result
  • L’Associazione
    • CHI SIAMO – Da dove nasce la rete e perchè
    • Contatti e uffici
    • Gli autori del blog
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Volantini e materiale informativo
    • Tesseramento
    • DONA e sostieni il nostro costante impego
      • Adotta la salute dei minori, sostieni Rete L’ABUSO
    • Sostieni le vittime con il tuo 5Xmille
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Istanze Istituzioni
    • Sportelli legali regionali
      • Gratuito patrocinio per le vittime
      • Cosa NON deve fare una vittima
      • Violazione dei diritti nei processi canonici
    • Sportelli terapeutici regionali
    • #AllSurvivorsDay – Giornata dei sopravvissuti
      • Trauma dell’abuso
      • Vissuti emotivi
    • Approfondimenti
      • Informazioni
      • #CEI-Comic
    • Libri
  • COORD. Famiglie
    • Comunicati – Coordinamento
  • Le notizie
    • Nella TUA REGIONE
      • Abruzzo – Molise
      • Basilicata
      • Calabria
      • Campania
      • Emilia Romagna
      • Lazio
      • Liguria
      • Lombardia
      • Marche
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sardegna
      • Sicilia
      • Toscana
      • Triveneto
      • Umbria
    • L’archivio storico del portale
    • Mondo
    • Città del Vaticano
    • Scout
    • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
    • Sala Stampa
  • L’Osservatorio
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo
    • Azioni e omissioni – Qui il nostro report dal 2010
    • Istanze alle Istituzioni
    • ONU – C.R.C
    • Tesi laurea
  • Spotlight Italia – Database
    • Annuario dei casi – iCODIS
    • Dati regionali divisi per province – iCODIS
    • I dati regionali di sopravvissuti e offender – iCODIS
    • Le Diocesi italiane non sicure – iCODIS
    • Database degli abusi sessuali nel clero italiano – iCODIS
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo – iCODIS
    • Gli insabbiatori dei casi italiani – iCODIS
    • Comunità di recupero per sacerdoti – iCODIS
    • iCODIS Platform – STAFF Only
      • iCODIS – Inserimento offender e survivors
      • iCODIS – Moduli e posta
      • iCODIS – Inserimento dati
      • iCODIS Platform – Consistency Testing platform
  • Panchina viola
  • MEDIACENTER
    • Interviste
    • Incontri pubblici
    • Eventi
    • TV e programmi radio
    • Film
    • Docu-film
    • Podcast
      • SPECIALI – Podcast
      • APPROFONDIMENTI – Podcast
        • Spotify – iPodcast
      • Rete L’ABUSO NEWS – Podcast
        • Spotify – TG News
      • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
        • Spotify – Approfondimento Federico Tulli
No Result
View All Result
Rete L'ABUSO - Associazione sopravvissuti agli abusi sessuali del clero
No Result
View All Result
Home NEWS e CRONACA LOCALE

Giovanni Paolo II, un altro papa che ha appoggiato fino alla morte i preti pedofili

Rete L'ABUSO by Rete L'ABUSO
10 Febbraio 2017
in NEWS e CRONACA LOCALE
Reading Time: 5 mins read
A A
Share on FacebookShare on TwitterShare on LinkedinShare on WhatsappShare on TelegramShare on EmailQR code

L’avvocato Thomas Doyle ha affermato che nel 1985 Wojtyla inviò un vescovo negli Stati Uniti con l’obiettivo di coprire vari sacerdoti abusatori di minori. Ratzinger e Bergoglio hanno seguito i suoi passi.

Potresti esserti perso questo

Eva Sacconago, il suicidio e gli abusi della suora: “Tutto iniziò con un bigliettino”

4 Novembre 2022

Una ex monaca di clausura racconta la vita monastica tra omosessualità e stupri a cielo aperto

23 Settembre 2015

Sesso solo dal buco nel lenzuolo. E doccia in mutande, Le regole della comunità cattolica Familiaris Consortio

11 Marzo 2013
Load More

Daniel Satur @saturnetroc

Secondo alcune agenzie internazionali come EFE o Deutsche Welle nelle ultime ore è stata prodotta in Australia una “notizia”. L’avvocato statunitense Thomas Doyle, specializzato in diritto canonico, ha confermato che il papa “Giovanni Paolo II conosceva la copertura di abusi sessuali” e che, lontano dall’agire per combatterlo, lo ha convalidato.

L’affermazione di Doyle si è prodotta nella cornice delle udienze che sta portando avanti una commissione che ha avuto impulso dal governo australiano che investiga sui casi di abusi sessuali contro minori commessi nelle istituzioni pubbliche, sportive e religiose di questo paese.

Tuttavia, a questa livello della partita, affermare che il Vaticano ha coperto e copre, sistematicamente, tutti i membri (con o senza sottana) della chiesa cattolica che violentano bambine e bambini non è per niente una novità. In ogni caso, ciò che è interessante dell’affermazione di Doyle è che lui parla della sua propria esperienza personale con Karol Wojtyla, il papa che ha governato l’istituzione tra il 1978 ed il 2005.

Il problema e la “soluzione”

Nel contesto delle udienze in Australia, Doyle ha ricordato che nel 1985 il Vaticano ha ricevuto varie informazioni sugli abusi sessuali commessi dai preti su minori d’età in, almeno, quattro diocesi degli Stati Uniti. E che una di queste informative è stata elaborata da lui stesso, in qualità di avvocato specializzato in diritto canonico (la legge interna per la quale si regge la chiesa cattolica).

Advertisement. Scroll to continue reading.

Il letterato statunitense disse che in quel momento chiese al Vaticano di inviare un vescovo in Luisiana per far sì che potessero abbordare i casi di pedofilia denunciati. Tanto l’informativa come la richiesta furono inviati da lui al cardinale di Filadelfia John Krol, il quale lo ha portato personalmente a Roma e lo ha consegnato al papa.

Giovanni Paolo II ha designato allora il vescovo AJ Quinn come responsabile di intervenire nell’argomento. Ma secondo Doyle, Quinn “è risultato essere parte del problema, non della soluzione, perché si è dedicato a cercare la maniera nella quale potessero continuare con la copertura”.

Come si è detto, a questo livello non è per nulla una novità che il Vaticano e le gerarchie ecclesiastiche di tutto il pianeta si sono specializzate per secoli nell’orchestrare ogni tipo di manovre per tacitare quante violenze a minori sono state prodotte tra le mura di conventi, parrocchie e collegi, con la conseguenze copertura ed impunità degli aguzzini.

In ogni caso la cataratta di notizie che durante gli ultimi anni si succedono senza fermarsi non portano alla luce niente di nuovo rispetto alle condotte ecclesiastiche se non che parlano del coraggio di migliaia e migliaia di vittime che si sono animate a rompere i patti di segretezza ed hanno denunciato con nomi e cognomi coloro che hanno oltraggiato le loro infanzie. Vittime che, nella loro gran maggioranza, hanno potuto parlare essendo già adulti e non senza attraversare lunghi processi di autoriconoscimento come tali.

Ciò che è inevitabile, è chiaro, è che con ogni nuova testimonianza sorgevano nuovi dati che permettono comporre il puzzle di metodologie, discorsi e trame simboliche, che si mettono in pratica per consumare cotanta impunità e permettere che gli abusi e violenze si continuino a riprodurre per i secoli dei secoli.

La scuola di Francesco

Scandali come quelle delle sedi argentine dell’Istituto Provolo, messo in luce alla fine dell’anno scorso, con i preti Nicola Corradi e Horacio Corbacho alla testa di decine di abusi sessuali a bambine e bambini sordi, lontani da “sorprendere” e “fare notizia”, servono per affondare un poco di più nel fango dell’ipocrisia, la pateticità e l’ignominia coloro che si riempiono la bocca (e i portafogli) parlando di morale e amore al prossimo.

In questo sito si è già specificato il ruolo di Francesco nelle trame di copertura ai preti pedofili del Provolo. Anche del suo amico, l’arcivescovo di La Plata Héctor Aguer, il quale ha avuto nella sua orbita vari dei denunciati della sede che l’istituto ha nella capitale bonaerense.

Le recenti dichiarazioni dell’avvocato Thomas Doyle in Australia non fanno altro che confermare che Bergoglio, al di là delle sue diatribe e rapporti aggiornati, è un degno discepolo dei suoi predecessori Wojtyla e Ratzinger.

In un articolo intitolato “I papi e la pedofilia”, pubblicato tre anni fa nel sito La Excepción, è stato detto con precisione che “il papa Giovanni Paolo II ed il suo  cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e poi papa, Joseph Ratzinger ‘imposero l’obbligo tassativo a tutti i vescovi, sacerdoti, personale ausiliario, eccetera, per far sì che non arrivasse alle autorità civili niente di ciò che aveva a che vedere con casi di pedofilia ecclesiastica’.

Li si menziona anche un  motu proprio (documento papale) dello stesso Wojtyla, secondo il quale si ordina ai membri della chiesa di avvisare, prima che altri,  la Congregazione per la Dottrina della Fede se vengono a conoscenza “con una certa verosomiglianza, di un delitto riservato, dopo avere realizzato un’indagine preliminare”.

L’articolo de La Excepción cita a sua volta un lavoro pubblicato dal filosofo Paolo Flores d’Arcais nel quotidiano El País in aprile del 2010, intitolato “Il Vaticano e la pedofilia”. Lì l’autore spiega che, con queste precise direttive, “papa e prefetto informati di tutto (di più, essendo gli unici a sapere tutto) sono, esclusivamente, chi ha la prima e l’ultima parola a proposito dei procedimenti che si devono seguire. La “pena” massima (quasi mai inflitta) non va mai al di là della riduzione in stato laico del sacerdote. In generale, il castigo si limita a trasferire il sacerdote da una parrocchia ad un’altra. Dove, ovviamente, reitererà il suo delitto. “Pena” esclusivamente canonica, in ogni caso. Non si deve effettuare alcuna denuncia davanti alle autorità civili”.

In questa maniera, conclude Flores d’Arcais, Giovanni Paolo II y Benedetto XVI “hanno preteso ed imposto che i crimini di pedofilia fossero trattati esclusivamente come peccati, invece che come delitti, o al massimo come “delitti di Diritto Canonico”.

Senza penitenza

La testimonianza dell’avvocato Thomas Doyle apporta dati che servono per comprendere cosa fa o cosa non fa la gerarchia cattolica negli assunti di abusi sessuali ecclesiastici contro minori d’età. Lo fa anche la commissione che oggi sta indagando sul tema in Australia. Per esempio, si sa già che tra il 1980 ed il 2015 circa 4.500 persone, come minimo, hanno denunciato in questo paese casi di abusi sessuali a minori da parte di quasi duemila preti, laici o monache.

Ma mentre migliaia e migliaia di vittime continuano a parlare, denunciando e rompendo il silenzio, la chiesa di Bergoglio continua con la sua sostenuta morale senza nemmeno prendere le misure minime per far sì che la pedofilia ecclesiastica smetta di riprodursi.

Per caso, nessun gerarca cattolico denuncia davanti alla giustizia civile le sue  “pecore smarrite”.

E molto meno si aprono i fetidi archivi dei tribunali canonici, custoditi a sette mandate, che getterebbero un’importante luce su infinità di casi che le sottane con potere pretendono condannare al silenzio e alla dimenticanza.

Tradotto per Rete L’ABUSO da Roberta Pietra

http://www.laizquierdadiario.com/Juan-Pablo-II-otro-papa-que-banco-a-muerte-a-los-curas-pedofilos

Correlati


Scopri di più da Rete L'ABUSO

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Previous Post

Novizio arrestato per violenza sessuale e adescamento, chiesto il giudizio immediato

Next Post

Prete pedofilo, polizia indaga

Rete L'ABUSO

Rete L'ABUSO

La Redazione del servizio web

Next Post

Prete pedofilo, polizia indaga

Orchi in parrocchia le vittime di abusi raccontano l’inferno

Abusi in oratorio nel Milanese, condannati educatore e prete: "Una tela di ragno intorno al ragazzino"

«Ero un pedofilo, lo sapevano. Ma sono stato ordinato prete»

Pedofilia, il dolore del Papa: "Come può un prete causare tanto male?"

“Spotlight on Italian survivors”

Tessera Socio Tessera Socio Tessera Socio
ADVERTISEMENT

Accesso utenti

Password dimenticata?
Registrati

I più letti nelle 24 ore

  • "Devastante l’idea di rivedere don Giacomo". Il babbo della ragazza abusata grida il suo no
    "Devastante l’idea di rivedere don Giacomo". Il babbo della ragazza abusata grida il suo no
  • Prima prova per Papa Leone XIV che conosce bene il dossier su Gisana e Murgano – L’appello di Antonio Messina
    Prima prova per Papa Leone XIV che conosce bene il dossier su Gisana e Murgano – L’appello di Antonio Messina
  • Violentato in seminario viene espulso mentre l’abusatore diventa prete
    Violentato in seminario viene espulso mentre l’abusatore diventa prete
  • Prevost e soci, i coinvolti negli abusi sessuali non vanno votati
    Prevost e soci, i coinvolti negli abusi sessuali non vanno votati
  • Preti pedofili coperti: ombre su Prevost, il cardinale che sceglie i vescovi
    Preti pedofili coperti: ombre su Prevost, il cardinale che sceglie i vescovi
  • Don Ruggeri assegnato a Pergola. Il vescovo: "Un atto di coraggio"
    Don Ruggeri assegnato a Pergola. Il vescovo: "Un atto di coraggio"
  • Una ex monaca di clausura racconta la vita monastica tra omosessualità e stupri a cielo aperto
    Una ex monaca di clausura racconta la vita monastica tra omosessualità e stupri a cielo aperto
  • Pedopornografia, don Jordan Coraglia: sim inglesi e una app per navigare in anonimato sul web
    Pedopornografia, don Jordan Coraglia: sim inglesi e una app per navigare in anonimato sul web
  • Sesso solo dal buco nel lenzuolo. E doccia in mutande, Le regole della comunità cattolica Familiaris Consortio
    Sesso solo dal buco nel lenzuolo. E doccia in mutande, Le regole della comunità cattolica Familiaris Consortio
  • Il discusso ritorno di un prete nella diocesi delle Marche dove abusò di una 12enne
    Il discusso ritorno di un prete nella diocesi delle Marche dove abusò di una 12enne

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

“La prova di moralità di una società risiede in quello che essa fa per i suoi bambini”.

Sostieni la salute dei minori.

Con soli 5€ al mese detraibili fiscalmente puoi sostenere il nostro impegno e i progetti, contribuendo ad aiutarci a cambiare le cose.

Rete L'ABUSO

© Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO HRC

Navigate Site

  • Associazione SOPRAVVISSUTI
  • COORDINAMENTO Famiglie Sopravvissuti
  • Notizie tematiche REGIONALI e dal MONDO
  • OSSERVATORIO permanente
  • Spotlight on Italian survivors – iCODIS System Database
  • Podcast
  • MEDIACENTER
  • Gli autori he scrivono sul nostro blog
  • Adotta la salute dei minori, sostieni Rete L’ABUSO
  • Azioni e omissioni, il nostro report dal 2010
  • CHI SIAMO – Da dove nasce la rete e perchè
  • Contatti, uffici e servizi dislocati
  • Cosa NON deve fare una vittima
  • DONA e sostieni il nostro costante impego
  • Gratuito patrocinio per le vittime
  • I vissuti emotivi della vittima
  • L’archivio storico del portale
  • Panchina viola contro l’abuso sessuale di minori e persone vulnerabili
  • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo
  • Sostieni le vittime con il tuo 5Xmille
  • Sportelli legali regionali
  • Sportelli terapeutici regionali
  • Tesseramento Soci
  • Trauma dell’abuso sessuale infantile
  • Violazione dei diritti nei processi canonici

Follow Us

No Result
View All Result
  • L’Associazione
    • CHI SIAMO – Da dove nasce la rete e perchè
    • Contatti e uffici
    • Gli autori del blog
    • Il punto della Rete L’ABUSO
    • Volantini e materiale informativo
    • Tesseramento
    • DONA e sostieni il nostro costante impego
      • Adotta la salute dei minori, sostieni Rete L’ABUSO
    • Sostieni le vittime con il tuo 5Xmille
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Istanze Istituzioni
    • Sportelli legali regionali
      • Gratuito patrocinio per le vittime
      • Cosa NON deve fare una vittima
      • Violazione dei diritti nei processi canonici
    • Sportelli terapeutici regionali
    • #AllSurvivorsDay – Giornata dei sopravvissuti
      • Trauma dell’abuso
      • Vissuti emotivi
    • Approfondimenti
      • Informazioni
      • #CEI-Comic
    • Libri
  • COORD. Famiglie
    • Comunicati – Coordinamento
  • Le notizie
    • Nella TUA REGIONE
      • Abruzzo – Molise
      • Basilicata
      • Calabria
      • Campania
      • Emilia Romagna
      • Lazio
      • Liguria
      • Lombardia
      • Marche
      • Piemonte
      • Puglia
      • Sardegna
      • Sicilia
      • Toscana
      • Triveneto
      • Umbria
    • L’archivio storico del portale
    • Mondo
    • Città del Vaticano
    • Scout
    • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli
    • Sala Stampa
  • L’Osservatorio
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo
    • Azioni e omissioni – Qui il nostro report dal 2010
    • Istanze alle Istituzioni
    • ONU – C.R.C
    • Tesi laurea
  • Spotlight Italia – Database
    • Annuario dei casi – iCODIS
    • Dati regionali divisi per province – iCODIS
    • I dati regionali di sopravvissuti e offender – iCODIS
    • Le Diocesi italiane non sicure – iCODIS
    • Database degli abusi sessuali nel clero italiano – iCODIS
    • Senza fare nomi – Sondaggio anonimo – iCODIS
    • Gli insabbiatori dei casi italiani – iCODIS
    • Comunità di recupero per sacerdoti – iCODIS
    • iCODIS Platform – STAFF Only
      • iCODIS – Inserimento offender e survivors
      • iCODIS – Moduli e posta
      • iCODIS – Inserimento dati
      • iCODIS Platform – Consistency Testing platform
  • Panchina viola
  • MEDIACENTER
    • Interviste
    • Incontri pubblici
    • Eventi
    • TV e programmi radio
    • Film
    • Docu-film
    • Podcast
      • SPECIALI – Podcast
      • APPROFONDIMENTI – Podcast
      • Rete L’ABUSO NEWS – Podcast
      • Rubrica di approfondimento di Federico Tulli

© Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO HRC

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.

Scopri di più da Rete L'ABUSO

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere