E’ la brevissima dichiarazione di Giada Vitale, 19enne di Portocannone abusata per anni da Don Marino Genova (prete che non è stato ridotto allo stato laicale perchè “pentito di quello che aveva fatto”) per annunciare che ha chiesto quello che si chiama “sbattezzo dalla Chiesa Cattolica”.
Tutto questo vuol dire che Giada, delusa dal comportamento dei tribunali ecclesiastici, ha chiesto la cancellazione della registrazione del suo battesimo con il quale è stata registrata la sua adesione alla religione cattolica. Da oggi non è più cattolica e le autorità le devono inviare una risposta entro 15 giorni, che attesti la sua cancellazione dal registro dei battezzati. Qualora non si adempisse alla sua richiesta il caso passerebbe al tribunale competente.
Quella di Giada è una protesta forte. L’ennesimo atto di coraggio, forse il più forte dopo la denuncia degli abusi subiti da Don Marino Genova. Che è conseguito all’abbandono dell’ultimo coro parrocchiale del quale ha fatto parte a Termoli. Dopo che le Chiese degli altri paesi per lei erano diventate templi inaccessibili. Una scelta condivisa da Unavoceperledonne. La nostra associazione culturale da quando ha capito l’importanza della denuncia penale e pubblica di Giada Vitale la sostiene senza se e senza ma. E le augura anche di proseguire la sua carriera musicale a piede sospinto.
http://www.unavoceperledonne.it/2014/11/03/giada-vitale-non-voglio-piu-avere-a-che-fare-con-la-chiesa-cattolica-ho-chiesto-lo-sbattezzo/
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