L’udienza era stata fissata inizialmente per il 26 novembre scorso
I cinque ragazzi che hanno denunciato per questi motivi il sacerdote perugino don Lucio Gatti verranno sentiti mercoledì prossimo
Perugia, 9 dicembre 2012 – Molestie e violenza sessuale: i cinque ragazzi che hanno denunciato per questi motivi il sacerdote perugino don Lucio Gatti verranno sentiti mercoledi’ prossimo con la formula dell’incidente probatorio.
A chiedere che la testimonianza fosse resa in questi termini era stato il pubblico ministero titolare dell’indagine Massimo Casucci. L’udienza era stata fissata inizialmente per il 26 novembre scorso, poi pero’ era stato tutto
rinviato a causa di un cavillo tecnico.
I ragazzi, alcuni ex detenuti e altri ex tossicodipendenti, davanti al giudice Lidia Brutti, racconteranno le loro storie. Che, in virtu’ della formula dell’incidente probatorio, diventeranno ‘prove’ pronte per un eventuale processo. La vicenda dei presunti abusi in alcune strutture della Caritas di Perugia e provincia, all’epoca gestite dal sacerdote, era emersa lo scorso anno, a fine novembre, quando anche la trasmissione ‘Le Iene’ si era interessata del caso.
Dopo poco alcuni giovani avevano sporto denuncia e la Curia di Perugia aveva istituito una commissione d’inchiesta. Alcuni dei ragazzi vennero ascoltati immediatamente dalla stessa commissione che, al termine dei lavori, aveva deciso di sospendere il sacerdote per cinque anni. Lo aveva reso noto la stessa curia con una nota stampa del 30 aprile scorso.
Don Lucio Gatti, difeso dall’avvocato Nicola Di Mario, aveva anche chiesto di essere ascoltato dal pubblico ministero e aveva sostenuto la sua estraneita’ ai fatti che gli venivano addebitati. Il sacerdote aveva detto infatti di non aver mai obbligato nessuno a fare niente. ”Erano loro che mi chiedevano baci, abbracci e carezze – aveva detto al pubblico ministero- . Erano loro che mi chiedevano di dormire insieme. E io acconsentivo. Ma mai con nessuno di loro e’ accaduto qualcosa con caratteristiche anche lontanamente sessuali. Mai nessuno
di loro e’ stato spinto a fare qualcosa da me contro la loro volonta”’.
Un ragazzo disse che Don Gatti lo costrinse ad avere un rapporto anale con lui. Il prete, ora sospeso dal sacerdozio per cinque anni dalla Curia vescovile di Perugia, nega che quell’evento ”si sia mai storicamente verificato”. Cosi’ come anche quello relativo alla denuncia di un altro giovane che dal carcere doveva essere trasferito in comunita’ che ha raccontato di essere stato molestato dal sacerdote.
http://www.lanazione.it/umbria/cronaca/2012/12/09/814524-sacerdote-molestie.shtml
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