PALPEGGIO’ 4 BAMBINE: CONDANNATO EX PARROCO DI SPOLETO
Il sacerdote era presente in aula al momento della lettura. Difesa annuncia ricorso in appello. 20mila € alle parti civili
Spoleto – 11/02/2010 22:21
PALPEGGIO’ 4 BAMBINE: CONDANNATO EX PARROCO DI SPOLETO
Colpevole di aver molestato 4 bambine. E’ questa la decisione a cui sono arrivati i giudici del Tribunale di Spoleto (Avenoso, Fornaci e Laudenzi) che hanno condannato l’ex parroco di Castel Ritaldi accusato di aver molestato le bimbette a 5 mesi di reclusione. Si chiude così il processo avviato il 26 giugno del 2008 a seguito delle denunce presentate dai genitori delle quattro ragazzine. La vicenda risale al 2005, quando le vittime confidarono ai rispettivi genitori delle particolari attenzioni ricevute dal sacerdote, P.B., appartenente alla diocesi di Verona ma inviato presso quella di Spoleto per reggere la parrocchia di Castel Ritaldi. Il parroco le avrebbe palpeggiate almeno in due occasioni, una delle quali il giorno di Natale, quando le 4 bimbette si erano recate in Chiesa.
Un processo delicato, svolto sempre a porte chiuse, durante il quale sono state ascoltate anche le ragazzine (all’epoca dei fatti minori di 14 anni). Alla notizia delle denunce la diocesi di Spoleto intervenne immediatamente allontanando il parroco da Castel Ritaldi.
P.B., che ha sempre respinto le accuse, ha preso parte a tutte le udienze. Era in aula anche oggi, quando i giudici hanno letto la sentenza. La pubblica accusa (Albano) aveva chiesto 18 mesi di reclusione. Disposto anche il risarcimento di 20.000 euro complessivi a 2 delle quattro famiglie che si erano costituite parte civile. La difesa del sacerdote, affidata all’avvocato Laura Modena del foro di Perugia, ha annunciato ricorso in appello.
www.tuttoggi.info/articolo-20746.php
L’identità del prete è facilmente ricostruibile
www.spoletonline.com/index.php?sezi…ria&paginafrom=
11 Gennaio 2007 alle 17:48:01
Trasferimenti di parroci per le necessità della Chiesa diocesana
Il primo dell’anno don Artemio Bastianini, parroco di Montefalco, ha lasciato definitivamente la parrocchia per andare missionario in Brasile, nell’arcidiocesi di Porto Velho, capitale della Rondonia. Al suo posto è stato nominato don Alessandro Lucentini, sinora Rettore del seminario diocesano e parroco di S. Sabino in Spoleto. L’ultima tranche del ripristino degli edifici sacri danneggiati dal terremoto, che nella sua fase finale richiede particolare attenzione e cura, e le scadenze cogenti che sono state poste dalle autorità civili, hanno fatto ritenere necessario che mons. Giampiero Ceccarelli, Vicario Episcopale per la ricostruzione, fosse sollevato dai suoi incarichi pastorali presso la parrocchia dell’Abbazia di S. Eutizio in Preci, dove, invece, si è destinato don Paolo Biasi, sinora parroco di S. Gregorio in Nido in Castel Ritaldi. E’, infatti, necessario che in quella assai grande parrocchia, collegata al più insigne monumento della tradizione monastica del nostro territorio, sia presente almeno un sacerdote di nazionalità italiana, per offrire collaborazione all’Arcivescovo, insieme ai sacerdoti non italiani che già lodevolmente operano in Abbazia. La grave malattia di mons. Tommaso Chianella, parroco dei Santi Domenico e Francesco in Spoleto, e lo stato di salute di altri sacerdoti ancor più avanzati d’età e assai malandati, richiedono speciale attenzione da parte della Curia Arcivescovile e la unanime preghiera di tutti i fedeli cattolici che hanno a cuore la loro Chiesa diocesana.
www.cmdverona.it/viewArticle.asp?PK=76
Scopri di più da Rete L'ABUSO
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.