I 7 anni e 8 mesi di reclusione inflitti in primo grado dal Tribunale di Savona sono stati confermati dalla Corte d’Appello di Genova: don Luciano Massaferro, 46 anni, parroco di San Giovanni e San Vincenzo di Alassio, è stato condannato per molestie sessuali nei confronti di una chierichetta di 12 anni
di LUCIA MARCHIO’
Don Luciano Massaferro condannato anche in appello. Il pg Lorenzo Ferretti aveva chiesto la conferma della pena di primo grado per il parroco di Alassio, condannato dal tribunale di Savona a 7 anni e 8 mesi con l’accusa di molestie sessuali nei confronti di una chierichetta di 12 anni. E cosi è stato. Alla lettura della sentenza – decretata dopo sei ore di camera di consiglio poiché la Corte presieduta da Giorgio Odero non ha ritenuto necessari ullteriori supplementi di istruttoria – i parrocchiani amici di “Don Lu” giunti dal ponente savonese nell’Aula della Corte d’Appello del Tribunale di Genova per assistere al verdetto e supportare il prete hanno urlato frasi concitate: “Vergogna, vergogna: questa la giustizia italiana!”, mentre un’altra fedele, in lacrime, ha aggiunto: “Non se lo merita, sono esterrefatta per una sentenza del genere”. Don Massaferro, attualmente agli arresti domiciliari nell’alloggio della canonica della parrocchia alassina di San Vincenzo Ferreri, non era presente al processo. Arrestato il 29 dicembre del 2009 e rinchiuso nel carcere di Valle Armea a Sanremo, aveva poi ottenuto il trasferimento nel convento di suore di clausura a Diano Castello e conseguentemente gli arresti domiciliari. Almeno tre gli episodi di molestie sessuali che gli vennero attribuiti ai tempi verso la ragazzina. Il ricorso al secondo grado di giudizio era stato richiesto dagli avvocati difensori di Don Luciano, Alessandro Chirivì e Mauro Ronco di Torino, i quali avevano depositato un documento di 174 pagine con la ricostruzione
della vicenda sostenendo la non attendibilità della chierichetta, rappresentata in giudizio dall’avvocato di parte civile Mauro Vannucci. La sentenza di primo grado era stata emessa lo scorso 17 febbraio; oltre alla condanna a sette anni e otto mesi di reclusione al religioso era anche stata inflitta l’interdizione perpetua dall’esercizio dei pubblici servizi e dei servizi a fini educativi, nonché disposto un risarcimento alla vittima di 180 mila euro.
“La Corte d’Appello non ha potuto fare altro che confermare la sentenza di primo grado, dopo aver analizzato tutti i riscontri emersi nel processo precedente che si era svolto a porte chiuse e che portavano alla colpevolezza dell’imputato”, ha sottolineato l’avvocato Vannucci, che assiste la minore e la mamma di questa. Dal canto loro, i difensori del parroco hanno ribadito di non condividere la sentenza d’appello: “Siamo certi e sicuri dell’estraneità di don Luciano, adesso faremo ricorso in Cassazione per acclarare la verità dei fatti”.
(18 novembre 2011)
http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/11/18/news/don_luciano_massaferro_confermata_la_condanna-25242384/
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