<p style="text-align: justify;">Pedofilia, indagini su un <b>giovane prete</b> oritano Sabato 19 Novembre 2011 08:07 Redazione_2 ORIA – Il marchio dell’infamia glielo ha impresso sul talare una parola. Il giudizio schietto di una bimba, quattro anni appena e un’idea chiara sul conto di quell’uomo dal vestito nero, quel prete, che l’ha presa in cura durante il periodo di affidamento nel centro dei padri rogazionisti, a Oria. “E’ un monello” avrebbe sentenziato un giorno con i modi e i toni schietti di uno scricciolo della sua età, parlando di quel parroco ai “nuovi” genitori, chiamati a sostituire momentaneamente i naturali, per volontà del tribunale. “E’ un monello” per un adulto, vuol dire poco e vuol dire nulla. Un verdetto che i bambini imparano presto ad applicare al mondo per dividerlo in due blocchi, tra persone buone, e quelle che lo sono meno: quelle che ti fanno del male, che ti fanno piangere. In una parola, le persone monelle. Quel parroco per lei era un monello.</p> <p style="text-align: justify;">Ultimo aggiornamento ( Sabato 19 Novembre 2011 08:12)</p>