Capua. Don Pasquale Scarola condannato per pedofilia: “Volelo la mamma, non la figlia”
Dal Corriere di Caserta del 20 giugno 2007, pag. 18 IL CASO DON SCAROLA Il religioso già condannato a due ...
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di Giorgio Sturlese Tosi Quaranta casi noti, molti rimasti nascosti. Le curie italiane difendono il segreto. A costo di non ...
Dal Corriere di Caserta del 20 giugno 2007, pag. 18 - DON SCAROLA: ERO INTERESSATO ALLA MADRE Confessione nell'aula del ...
Cesena, data 22.06.2007, orario 10:39. CESENATICO – Giancarlo Savoia, avvocato difensore di don Giuseppe Giacomoni, il sacerdote di Cesenatico arrestato ...
"SEX CRIMES AND VATICAN":il documentario è sconvolgente nella sua infamia descritta Non stupisce. Di preti pedofili, e di abusi sui ...
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LOS ANGELES - L'Arcidiocesi cattolica di Los Angeles pagherà un indennizzo record di 660 milioni di dollari, più di un ...
Un sacerdote cattolico americano accusato di aver abusato di cinque ragazzi e che ha confessato di essere colpevole di tutte ...
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Sergente maggiore prosciolto dall’accusa di calunnia e diffamazione, e cappellano militare indagato per molestie sessuali. È quanto è emerso ieri ...
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Anche durante la trasmissione Annozero di ieri sera Don Fortunato Di Noto ha avuto modo di ripetere con una certa ...
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso