“Il Papa chieda scusa agli ennesi”
"Adesso il papa chieda scusa ai sopravvissuti di Enna". La provocazione di Francesco Zanardi presidente di Rete l’Abuso, unica associazione ...
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“Saluto il Vescovo di Piazza Armerina, Monsignor Rosario Gisana: bravo, questo Vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato e lui fermo, ...
Il Comune di Enna, accogliendo la richiesta di Francesco Zanardi, presidente di Rete L'abuso, unica associazione italiana che si occupa ...
LìAmministrazione ha accolto la richiesta della Rete L'ABUSO. La nuova struttura è stata sistemata nel Belvedere. La panchina viola contro ...
“Non ho fiducia nell’inchiesta del Vaticano”: il messaggio arriva da Caltabellotta, nel cuore della Sicilia dove Pietro Orlandi è stato ospite pochi giorni ...
Il convento degli orrori se ne stava abbarbicato sulle colline sopra Verona, ora non è rimasto più niente, in un ...
La speranza di Pietro Orlandi è sempre la stessa da quarant'anni: arrivare presto alla verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. ...
Nella Chiesa italiana non abbiamo mai visto una situazione così pesante e confusa. Un sacerdote - padre Giuseppe Rugolo - ...
Un gruppo di fedeli ennesi ha inscenato ad Enna una protesta nel corso di una funzione nella chiesa di San ...
Un gruppo di ennesi, tra i quali molti cattolici, hanno inscenato dentro due chiese di Enna, San Giuseppe e il ...
Un sacerdote è stato arrestato nel cuore dell'Amazzonia brasiliana con l'accusa di aver commesso abusi sessuali, sfruttamento e aborto nei confronti ...
Una bimba di sette anni vittima delle attenzioni morbose di un 83enne. È successo a Trento, dove un ex pastore ...
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso