Secondo incontro fantasma tra CEI e ? …
CEI incontra le famiglie. Ma questa volta puzza tanto di bruciato che i media chiamano la Rete L’ABUSO per conferma ...
CEI incontra le famiglie. Ma questa volta puzza tanto di bruciato che i media chiamano la Rete L’ABUSO per conferma ...
Ed è successo ancora, dietro il paralume della fantaprivacy della CEI che a suo dire ieri - si legge nel ...
Nell'ambito della serie di abusi sessuali su minori commessi all'interno della Chiesa cattolica, denunciati attraverso inchieste e pubblicazioni del quotidiano El País , ...
Certamente un pessimo esempio di informazione stampa, opposto peraltro al messaggio civile e sociale in tutela dei minori (Figli e ...
Inaugurata oggi a Savona in Piazza Giulio II (Papa savonese), alla presenza del Consigliere comunale Aureliano Pastorelli e del Consigliere ...
-Francesco Zanardi – A Savona, la prima panchina in Italia contro gli abusi su minori e persone vulnerabili Indubbiamente un ...
«Mi sono trovata nel silenzio per troppi anni e oggi chiedo verità, trasparenza e giustizia per le religiose che hanno ...
Il prete di Desenzano (Brescia) accusato di spaccio e violenza sessuale ha venduto la casa in cui avrebbe organizzato diversi ...
La chiamano religione, ma è bramosia di possesso. Possesso degli altri, possesso di Dio, di cui ci si appropria per ...
Vengono allo scoperto per la prima volta in pubblico due presunte vittime del gesuita Marko Rupnik. Si tratta di Mirjiam ...
Indubbiamente un grande pregio per la Città di Savona che per la prima volta non “adotta” una delle tante e ...
Dello sterminato Archivio Vaticano si è parlato nel 2020, quando le immense e segrete stanze furono aperte per fare luce ...
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso