Il Giudice del Tribunale di Savona non aveva dato seguito alla richiesta danni di M.G., una delle vittime di don Nello Giraudo.
Ci fu pregiudizio in quanto malgrado le molteplici sentenze di Cassazione, il Giudice sostituendosi al perito che non interpellò, ignorò di stabilire a livello temporale la maturazione del trauma della presunta vittima, archiviando arbitrariamente.
La Corte di Appello di Genova ha invece deciso di valutare l’importantissimo e fondamentale dato che determina il momento in cui la vittima poteva denunciare. Ovvero quando questa ha maturato la consapevolezza di aver subito un reato, da cui poi partono i termini prescrittivi.
Il prossimo 6 giugno la nomina della CTU.
Il servizio de LE IENE sul caso savonese