Il collega ci ha lasciati domenica a Douglas, in Massachusetts, Phil Saviano “il sopravvissuto” a cui il mondo deve dire grazie per la tenacia. Pioniere nel mondo della lotta alla pedofilia nel clero. Da tempo malato, aveva 69 anni.
Tra i fondatori di SNAP, la storia di Saviano ha avuto un ruolo di primo piano nell’indagine del Boston Globe che ha rivelato come decine di preti hanno molestato i bambini e l’hanno fatta franca.
Ruolo di primo piano anche nel film vincitore dell’Oscar 2015 “Spotlight” , di cui abbiamo tratto una scena di Phil, interpretato dall’attore Neal Huff ad inizio articolo.
Saviano ha svolto un ruolo centrale nell’illuminare lo scandalo, che ha portato alle dimissioni del cardinale Bernard Law di Boston e agli accordi ecclesiali con centinaia di vittime.
Nella foto di copertina l’ultimo incontro a Roma, durante il sinodo del 2019, con noi Juan Carlos Cruz, oggi sopravvissuto membro della commissione.
Ha lasciato un grosso vuoto Phil, ma anche un grande patrimonio.
Da parte di tutte le vittime, grazie!
Per Rete L’ABUSO e ECA Global Italy
Francesco Zanardi
Scopri di più da Rete L'ABUSO
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.