Strage di bambini – In totale si calcola che in 18 istituti circa 9mila bambini o neonati siano morti nel periodo che va dal 1922 al 1998, anno della chiusura dell’ultima struttura del genere, con un tasso di mortalità doppio rispetto a quelli generali dell’epoca sull’isola. In molti casi i piccoli morivano perché abbandonati a se stessi, malnutriti o per malattie che non venivano curate. Molti dei loro corpicini sono stati ritrovati in delle fosse comuni. L’inchiesta, i cui dettagli sono stati anticipati dall’Irish Independent, ha portato alla luce una realtà scioccante e un cinismo spietato da parte di questi istituti che avrebbero dovuto essere caritatevoli, che fungevano anche da orfanotrofi e agenzie di adozione, e che invece finivano spesso per essere luoghi di punizione per donne ritenute peccatrici, donne costrette a dare i propri figli in adozione. Anche il cinema ha contribuito a diffondere la consapevolezza sull’orrore di quanto accadeva in questi istituti. Il film del 2013 Philomena racconta la storia vera di una di queste donne che lottò per ritrovare il figlio a cui era stata costretta a rinunciare negli anni ’50, nel 2002 Magdalene vinse il Leone d’oro a Venerzia raccontando la terribile storia di tre giovani cresciute in questi istituti.
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