Formia – Ieri l’udienza a Cassino. Il giudice vuole un incidente probatorio alla presenza della giovane vittima
Secondo l’ipotesi accusatoria, avrebbe ricevuto delle attenzioni morbose da parte del parroco che frequentava casa sua. Era considerato un amico di famiglia. Fu un solo episodio, un gesto forse troppo affettuoso, una carezza che potrebbe essere stata confusa. Una vicenda molto delicata e complessa, che merita tutta l’accortezza e la tutela del caso trattandosi di una minorenne.
Ieri mattina davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, Scalera, si è svolta una udienza in camera di consiglio per decidere se sia fattibile un incidente probatorio. In sostanza si è discusso sulla possibilità di dovere sentire la ragazzina sull’episodio incriminato di cui sarebbe stata vittima e che poi raccontò ai suoi familiari. Questi infatti, sebbene increduli – il prete godeva della massima fiducia da parte della famiglia -, sporsero denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Cassino. Da qui venne aperto un fascicolo di inchiesta a carico del prelato, che nel frattempo è stato sospeso dal servizio, con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una minorenne.
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