L’ho visto per l’ultima volta ad aprile, quando da Savona scesi a Napoli per sostenere il suo papà, un sopravvissuto. In quella occasione ha voluto lasciarmi il suo letto e la sua stanza per dormire, un gesto di ospitalità e di gratitudine per l’aiuto che in questi anni l’Associazione ha dato a Diego Esposito.
La prima volta che lo incontrai fu nel 2012, era piccolino Giggi, era buono, un ragazzo di cuore che non doveva morire a 18 anni.
Non sapevo se scrivere, è difficile ma ho pensato che alla mamma al papà e ai sui due fratelli, anche se non serve a risolvere le cose, facesse piacere sapere che sono state decine le chiamate oggi, i ragazzi della Rete L’ABUSO si stringono intorno a voi.
Francesco Zanardi
Presidente Rete L’ABUSO
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