• Datacenter
  • MailServer
  • ClientCloud
  • CDC-Cloud
  • Interno
  • UN Login
  • Webmail
  • Webmail PEC
  • ZOOM Meeting
  • TeamViewer
sabato, 1 Aprile, 2023
  • Login
  • Register
Rete L'ABUSO
Dona
  • CHI SIAMO
    • Ufficio Stampa
    • Contatti – Rete L’ABUSO
    • Tesseramento
    • Dona
    • 5Xmille
    • Autori
    • Cloud Storage
    • Cloud CLIENT
    • Rete L’ABUSO Human Rights Connect
    • #OndaViola
  • Sportelli legali regionali
  • Il punto della Rete L’ABUSO
    • ONU – C.R.C
    • Preti pedofili – Osservatorio permanente della Rete L’ABUSO – Dati, database, statistiche e proiezioni aggiornate sulla situazione in Italia
    • Azioni e omissioni di Governo & Stampa in materia di pedofilia – Qui il nostro report dal 2010
    • #CEI-Comic
  • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Casi suddivisi per Regione
    • Comunità per sacerdoti
  • Notizie regionali
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Cronaca
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Tutti gli articoli
    • Cronaca
    • Esteri
  • Storie – Lettere di vittime e lettori
  • Senza fare nomi – Sondaggio
  • Libri
  • Film
    • Docu-film
    • TV – TG e programmi radio
    • Incontri pubblici
    • Interviste
    • Eventi
  • Informazioni
  • Archivio storico
  • Calendario eventi
  • CHI SIAMO
    • Ufficio Stampa
    • Contatti – Rete L’ABUSO
    • Tesseramento
    • Dona
    • 5Xmille
    • Autori
    • Cloud Storage
    • Cloud CLIENT
    • Rete L’ABUSO Human Rights Connect
    • #OndaViola
  • Sportelli legali regionali
  • Il punto della Rete L’ABUSO
    • ONU – C.R.C
    • Preti pedofili – Osservatorio permanente della Rete L’ABUSO – Dati, database, statistiche e proiezioni aggiornate sulla situazione in Italia
    • Azioni e omissioni di Governo & Stampa in materia di pedofilia – Qui il nostro report dal 2010
    • #CEI-Comic
  • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Casi suddivisi per Regione
    • Comunità per sacerdoti
  • Notizie regionali
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Cronaca
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Tutti gli articoli
    • Cronaca
    • Esteri
  • Storie – Lettere di vittime e lettori
  • Senza fare nomi – Sondaggio
  • Libri
  • Film
    • Docu-film
    • TV – TG e programmi radio
    • Incontri pubblici
    • Interviste
    • Eventi
  • Informazioni
  • Archivio storico
  • Calendario eventi
Rete L'ABUSO - Associazione sopravvissuti agli abusi sessuali del clero - Osservatorio permanente

L'assalto liberal a Papa Francesco

Bergoglio e la pedofilia - Politicamente scorretto

Home Cronaca

Se le bacchettate contro Francesco arrivano dai cattolici progressisti

Redazione Web by Redazione Web
26 Gennaio 2018
in Cronaca
Reading Time: 6 mins read
A A
Share on FacebookShare on Twitter

Le risposte date dal papa in aereo, sul volo di ritorno dal Perù, circa la vicenda del vescovo Barros, accusato di aver coperto e insabbiato gli abusi commessi da padre Fernando Karadima, non hanno placato le polemiche. Per quanto Francesco si sia scusato per aver sostenuto con decisione che a carico di Barros non sono emerse prove e che quindi contro di lui ci sono solo calunnie (il che, ha ammesso, ha ferito tanti abusati), il «National Catholic Reporter», testata del cattolicesimo progressista statunitense, ritiene che il papa non abbia mostrato sufficiente attenzione nei confronti delle vittime ed anzi abbia lasciato intendere che fra loro ci possa essere chi mente.

«Papa Francesco ha ingiustamente calunniato i sopravvissuti agli abusi», scrive il giornale in un editoriale di fuoco intitolato «Francis’ commitment to abuse survivors in question». Le osservazioni di Francesco sulla mancanza di prove a carico del vescovo Barros, si sostiene nell’articolo, «sono quanto meno vergognose» («these remarks are at the least shameful») e nel giro di pochi giorni «papa Francesco ha ingiustamente calunniato i sopravvissuti agli abusi».

Altri post dellacategoria

ZOLLNER SI DIMETTE

29 Marzo 2023

“Ratzinger fu indagato”. L’indiscrezione della procura di Monaco

26 Marzo 2023

Le vittime argentine chiedono all’UE una leadership contro gli abusi sessuali sui minori

25 Marzo 2023

Papa Francesco conferma le norme anti-abusi e le estende ai laici

25 Marzo 2023

Si tratta, afferma il «National Catholic Reporter» di una «sceneggiatura fin troppo familiare», secondo uno schema consolidato: gettare discredito sulla testimonianza dei sopravvissuti, appoggiare il prelato in questione e spostare l’attenzione dell’opinione pubblica su altro.

L’insistenza con cui il papa difende Barros, secondo la testata americana, è «mistificante». Tre diversi giornalisti, sul volo papale, hanno dato la possibilità a Bergoglio di spiegarsi, ma il papa, sostiene il giornale, non ha dato risposte soddisfacenti, ripetendo soltanto che non ci sono elementi per accusare Barros.

Pur riconoscendo che il papa ha più volte ribadito la linea, inaugurata da Benedetto XVI, della tolleranza zero contro i preti responsabili di abusi, il «National Catholic Reporter»  afferma che tale strategia è stata affermata solo a parole, perché nei fatti Bergoglio non è intervenuto con la necessaria energia, non ha affrontato in modo deciso i pastori accusati di aver coperto i pedofili ed ha anzi elogiato il «coraggio» dimostrato dai vescovi statunitensi nei «momenti difficili» della crisi, sottolineando il «dolore» che hanno dovuto sopportare. Un comportamento, dice il giornale, che secondo uno psicologo che assiste le vittime equivale a un «pungo nel plesso solare», un colpo durissimo per chi ha già sofferto tanto a causa degli abusi.

Il giornale ha parole per niente tenere anche a proposito di quanto il papa ha detto incontrando il clero cileno, quando ha espresso solidarietà a preti e religiosi che, a causa dello scandalo pedofilia, sono insultati in metropolitana, o mentre camminano per strada, solo perché indossano l’abito clericale. Ma come può il papa, osserva il «National Catholic Reporter», paragonare questo tipo di sofferenza con quella, infinitamente più grande e più grave, patita da un bambino abusato?

Dopo aver ricordato la presa di posizione del cardinale O’Malley circa le parole del papa sul caso Barros («È comprensibile – ha detto il cardinale americano – che le dichiarazioni di papa Francesco rilasciate a Santiago del Cile siano fonte di grande dolore per i sopravvissuti agli abusi sessuali da parte del clero o di qualunque altra persona. Le parole del papa trasmettono il messaggio che se non puoi provare le tue affermazioni, allora non sarai creduto»), il giornale sostiene che l’atteggiamento di Bergoglio in Cile è stato ben più che deludente: pur sapendo che cosa lo attendeva, non ha seguito il consiglio di ascoltare la gente e di stare vicino alle vittime. Strano, conclude l’articolo, da parte di un pontefice che tanto spesso tuona contro il clericalismo. «Quando si tratta di far fronte al clericalismo che è a fondamento dello scandalo pedofilia, il volto impietrito del papa fa parte del problema».

Come si vede, una valutazione drastica. Con un riferimento finale («il volto impietrito») che ritorce contro il papa l’accusa da lui lanciata contro la curia romana, quando parlò della malattia dell’impietrimento del cuore.

Colpisce il fatto che da una testata cattolica liberal arrivino considerazioni di questo tipo nei confronti del papa che ha giocato l’intero suo pontificato, e tuttora lo sta giocando, sul piano della misericordia, della tenerezza, della comprensione. Qualcosa si è forse incrinato? Si stanno aprendo crepe all’interno di un certo tipo di narrazione? Si sta forse sostenendo che quel «volto impietrito» corrisponde, più di altri, al vero volto del papa?

Sappiamo che è costante preoccupazione della Chiesa tutelare i sacerdoti, i religiosi e i vescovi dalle accuse indiscriminate, che sempre possono colpire e che, amplificate dai mass media, sono in grado di distruggere ingiustamente le persone. Da questo punto di vista è diritto e dovere del papa  evitare di cavalcare l’onda della riprovazione e usare prudenza.  Sappiamo anche che negli Stati Uniti, a causa della portata degli scandali, c’è una ipersensibilità  nei confronti del dramma della pedofilia. Tuttavia è impossibile non osservare che con l’articolo del «National Catholic Reporter»  per la prima volta un certo tipo di cattolicesimo, in generale favorevole alla linea di questo pontificato, prende le distanze. Che lo faccia il «New York Times» non stupisce, ma che la bacchettata arrivi dal «NCR»  introduce un nuovo elemento di riflessione.

Dopo aver tanto tuonato contro il clericalismo ed esortato ripetutamente la Chiesa a uscire, a mettersi in ascolto, a non essere autoreferenziale, ecco il papa alle prese con chi gli imputa di peccare lui stesso di clericalismo e di non ascoltare e uscire a sufficienza.

Ma sentite qui che cosa scrivono altri cattolici progressisti come gli aderenti all’International Movement We Are Church e all’European Network Church on The Move: «Il viaggio di papa Francesco in Sud America ha manifestato l’attenzione abituale del papa alle sofferenze  delle popolazioni native, povere e  marginalizzate. Però la sua visita  ha anche dimostrato  mancanza di chiarezza nel dare la priorità  alle vittime degli abusi sessuali del clero e ha pregiudicato gli sforzi della Chiesa per dimostrare il suo pentimento su questa importante questione […]. Papa Francesco ha anche ricevuto un delegazione di alcune delle vittime a  porte chiuse. Sono stati passi  importanti, però egli non ha avuto la stessa apertura e disponibilità nei confronti delle vittime di Karadima. Gli  interventi positivi sono stati del tutto compromessi quando il papa ha detto che quelli che avevano accusato il vescovo Juan Barros Madrid di aver “coperto”  abusi sessuali sui minori erano colpevoli di calunnia. Il vescovo Juan Barros Madrid fu nominato vescovo di Osorno nel 2015 dopo che la sua complicità con Karadima divenne conosciuta; prima era stato vescovo castrense.  La sua nomina è la diretta conseguenza di una gerarchia che era in sintonia con la dittatura di Pinochet ed aveva la simpatia del nunzio Angelo Sodano.  Egli era il protettore del padre Fernando Karadima,  pedofilo  seriale e figura molto influente e conosciuta nella élite economica e conservatrice del mondo cattolico cileno. Membri della Pontificia commissione per la protezione dei minori contestarono la nomina, ma papa Francesco procedette ugualmente. Il  vescovo Barros  non è  accusato di avere  egli stesso compiuto abusi; ma  era certamente consapevole degli abusi in serie di Karadima, che egli poi ha protetto. Dopo tutto ciò, nella diocesi di Osorno è sorto  un movimento di base  che ha discusso e  rifiutato la nomina di Barros  e ha chiesto, alla fine,  al  papa la  revoca del vescovo. Papa Francesco, parlando con un giornalista prima di lasciare il Cile, ha detto che non c’erano prove nei confronti di Barros  ed ha accusato di calunnia le vittime degli abusi, ma senza alcun dubbio le vittime di Karadima – che il papa ha rifiutato di incontrare – sono risultate del tutto credibili».

Occorre notare che il documento di «Noi Siamo Chiesa» ha per titolo «La credibilità di papa Francesco sulla pedofilia del clero è stata compromessa durante il viaggio in Cile». Non si parla semplicemente di un passo falso, ma di credibilità compromessa.

Si potrebbe sostenere che scontentare sia la «destra» sia la «sinistra» cattolica è un merito, perché segno di equilibrio. Se ne può discutere. Forse si tratta di riflettere, più opportunamente, su quali siano oggi le condizioni di salute dell’«auctoritas» papale. E forse bisognerebbe anche porsi una domanda: se le categorie impiegate da tale «auctoritas» sono tutte terrene e orizzontali (uscire, incontrare, aprire, accogliere eccetera), non è forse inevitabile che ci sia sempre qualcuno che chiede di applicarle ancora di più? Non è inevitabile che ci sia sempre qualcuno che chiede di uscire di più, incontrare di più, aprire di più, accogliere di più?

Vengono in mente le parole che l’allora cardinale Joseph Ratzinger pronunciò al Meeting di Rimini del 1990 sulla riforma della Chiesa. In che consiste, si chiese, l’autentica riforma? Si tratta, rispose, di un’azione simile a quella che lo scultore fa con la pietra: non un  aggiungere, ma un togliere, un’«ablatio». Togliere tutto ciò che non è essenziale:  «Riforma è sempre nuovamente una “ablatio”: un toglier via, affinché divenga visibile la “nobilis forma”, il volto della Sposa e insieme con esso anche il volto dello Sposo stesso, il Signore vivente. Non è di una Chiesa più umana che abbiamo bisogno, bensì di una Chiesa più divina; solo allora essa sarà anche veramente umana».

Aldo Maria Valli

Correlati

Previous Post

L’assalto liberal a Papa Francesco

Next Post

Bergoglio e la pedofilia – Politicamente scorretto

Redazione Web

Redazione Web

Associazione sopravvissuti agli abusi sessuali del clero - Osservatorio permanente sui crimini sessuali commessi dalle confessioni religiose in Italia.

Next Post

Bergoglio e la pedofilia - Politicamente scorretto

Sepe supera l’ostacolo pedofilia, il Papa lo conferma all’Arcidiocesi di Napoli.

Isernia, molestie nella diocesi: Giorgio a rapporto dalle autorità ecclesiastiche

"Inaccettabile l'appoggio del Papa al vescovo cileno"

I processi Canonici e la fregatura per le vittime

Utenti in linea

36 utenti In linea
Utenti: 6 iscritti,30 visitatori

FRANCESCO ZANARDI: Biografia

Novembre 2023
Nov 03 2023
Per tutti

#AllSurvivorsDay

Nessun evento trovato!

Articoli recenti

  • Pedofilia, le buone lezioni e i cattivi esempi della Chiesa nella Sicilia degli scandali
  • Hans Zollner lascia a Commissione Pontificia. La sua dichiarazione in favore della lotta contro gli abusi lo scorso 23 a Milano
  • Vaticano: licenziamento di un membro influente della commissione per la protezione dei minori
  • Il Vaticano consegna per la prima volta al tribunale polacco i dossier del sacerdote accusato di abusi
  • ZOLLNER SI DIMETTE

Traduci

Tesseramento 2023

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Unisciti a 24.930 altri iscritti

Classifica Articoli e Pagine

  • Pedofilia, le buone lezioni e i cattivi esempi della Chiesa nella Sicilia degli scandali
    Pedofilia, le buone lezioni e i cattivi esempi della Chiesa nella Sicilia degli scandali
  • Hans Zollner lascia a Commissione Pontificia. La sua dichiarazione in favore della lotta contro gli abusi lo scorso 23 a Milano
    Hans Zollner lascia a Commissione Pontificia. La sua dichiarazione in favore della lotta contro gli abusi lo scorso 23 a Milano
  • Scomparsa Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, sex-gate nelle stanze di Papa Wojtyla: l’audio inedito dell’ex-socio del boss De Pedis
    Scomparsa Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, sex-gate nelle stanze di Papa Wojtyla: l’audio inedito dell’ex-socio del boss De Pedis
  • Vaticano: licenziamento di un membro influente della commissione per la protezione dei minori
    Vaticano: licenziamento di un membro influente della commissione per la protezione dei minori
  • «Le nostre denunce su Rupnik e il muro di gesuiti e Vaticano»
    «Le nostre denunce su Rupnik e il muro di gesuiti e Vaticano»
  • Marcinkus violentò Emanuela Orlandi? Sabrina Minardi e i soldi sporchi del Vaticano
    Marcinkus violentò Emanuela Orlandi? Sabrina Minardi e i soldi sporchi del Vaticano
  • Diffida a TG3 RAI delle ore 19 del 25/03/2023
    Diffida a TG3 RAI delle ore 19 del 25/03/2023
  • Papa Francesco sarà denunciato alle Nazioni Unite per aver nascosto il caso Próvolo
    Papa Francesco sarà denunciato alle Nazioni Unite per aver nascosto il caso Próvolo
  • Il Vaticano consegna per la prima volta al tribunale polacco i dossier del sacerdote accusato di abusi
    Il Vaticano consegna per la prima volta al tribunale polacco i dossier del sacerdote accusato di abusi
  • ZOLLNER SI DIMETTE
    ZOLLNER SI DIMETTE
ADVERTISEMENT
Rete L'ABUSO

© Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO HRC

Navigate Site

  • CHI SIAMO
  • Contatti – Rete L’ABUSO
  • Osservatorio permanente della Rete L’ABUSO
  • Diocesi non sicure
  • Senza fare nomi
  • Datacenter
  • MailServer
  • NextCloud
  • CDC-Cloud

Follow Us

  • CHI SIAMO
    • Ufficio Stampa
    • Contatti – Rete L’ABUSO
    • Tesseramento
    • Dona
    • 5Xmille
    • Autori
    • Cloud Storage
    • Cloud CLIENT
    • Rete L’ABUSO Human Rights Connect
    • #OndaViola
  • Sportelli legali regionali
  • Il punto della Rete L’ABUSO
    • ONU – C.R.C
    • Preti pedofili – Osservatorio permanente della Rete L’ABUSO – Dati, database, statistiche e proiezioni aggiornate sulla situazione in Italia
    • Azioni e omissioni di Governo & Stampa in materia di pedofilia – Qui il nostro report dal 2010
    • #CEI-Comic
  • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Casi suddivisi per Regione
    • Comunità per sacerdoti
  • Notizie regionali
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Cronaca
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Tutti gli articoli
    • Cronaca
    • Esteri
  • Storie – Lettere di vittime e lettori
  • Senza fare nomi – Sondaggio
  • Libri
  • Film
    • Docu-film
    • TV – TG e programmi radio
    • Incontri pubblici
    • Interviste
    • Eventi
  • Informazioni
  • Archivio storico
  • Calendario eventi

© Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO HRC

Welcome Back!

Sign In with Facebook
Sign In with Google
Sign In with Linked In
OR

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Sign Up with Facebook
Sign Up with Google
Sign Up with Linked In
OR

Fill the forms below to register

*By registering into our website, you agree to the Terms & Conditions and Privacy Policy.
All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.