Sullo scandalo nella diocesi di Lione, dove per anni secondo le accuse della magistratura i prelati coprirono un sacerdote pedofilo, interviene ora il premier francese Manuel Valls: “Il cardinale Philippe Barbarin dovrebbe assumersi le proprie responsabilità”.
Barbarin, attuale arcivescovo di Lione, è indagato dai giudici dopo che un gruppo di vittime ha denunciato il sacerdote Robert Preynat, sospeso dalle funzioni soltanto nel 2015. Lunedì gli ex scout che dicono di avere subito violenze sessuali hanno scritto a papa Francesco per chiedergli una udienza privata.
I firmatari vogliono “capire” perché si sia aspettato fino al 2015 per sospendere il parroco, in particolare perché l’arcivescovo di Lione, il cardinale Philippe Barbarin, non abbia preso provvedimenti già nel 2007, quando gli giunsero le prime informazioni sui comportamenti pedofili del prelato.
Intervistato su radio RMC, il premier Manuel Valls si è detto “colpito e sconvolto” per le testimonianze delle vittime di “questi atti abominevoli”. Soprattutto si rivolge al cardinale Barbarin, accusato di aver coperto i fatti. “Se questo dibattito riguardasse il preside di una scuola (…) che cosa avremmo detto? Saremmo stati implacabili”, ha affermato il primo ministro della Francia, aggiungendo: “Un uomo di chiesa, cardinale, Primate delle Gallie, che ha un’influenza morale, intellettuale, che esercita una responsabilità maggiore sulla nostra società, deve capire il dolore”. “Il solo messaggio responsabile che posso far passare, senza prendere il suo posto, senza sostituirmi alla Chiesa di Francia, senza prendere il posto dei giudici” è che Barbarin deve “assumersi le proprie responsabilità, parlare e agire”, ha concluso Valls.
Immediata la risposta di Barbarin: “Mai, mai ho coperto un prete pedofilo”, ha dichiarato, ricevendo il supporto della conferenza episcopale francese.
Nei giorni scorsi Barbarin ha negato di volersi dimettere e ha spiegato che all’epoca delle violenze pedofile non occupava un posto di rilievo nella diocesi: gli abusi risalgono agli anni Ottanta.
Nel frattempo una nuova denuncia è stata depositata contro Barbarin, accusato di “omessa denuncia” e “messa in pericolo della vita altrui” da un uomo vittima di molestie da parte di un prete, secondo cui il cardinale pur conoscendo la vicenda “non ha fatto nulla per allontanare questo prete dagli altri bambini”.
Lo rivela il quotidiano Le Figaro, raccontando la storia di Pierre (nome di fantasia), oggi quarantenne, che afferma di essere stato molestato da adolescente, durante dei pellegrinaggi a Lourdes. L’uomo, dopo anni di silenzio, aveva sporto denuncia a carico del prete pedofilo, padre Billioud, nel 2009, ma il reato era ormai prescritto e il caso era stato archiviato.
In quell’occasione aveva incontrato l’arcivescovo, che gli aveva detto che conosceva la sua vicenda e che sapeva che il sacerdote aveva già subito una condanna per esibizionismo. Barbarin, racconta Pierre, si era “scusato a nome del prete”, ma non aveva preso nessun altra iniziativa “per proteggere i bambini, lo ha lasciato allo stesso posto”. Per questo, l’uomo ha deciso di attaccare in giustizia il prelato, e ottenuto l’apertura di un’indagine preliminare a suo carico. Monsignor Barbarin ha reagito con un comunicato in cui si dice incredulo,e invita “solennemente ciascuno a lasciar lavorare la giustizia” e a rispettare “la presunzione d’innocenza”. Nel frattempo, l’arcivescovado ha assunto un consulente legale per gestire la spinosa vicenda, l’ex portavoce del ministero della Giustizia ed ex giudice d’istruzione Guillaume Didier.
Le parole di Valls e la vicenda della diocesi di Lione arrivano in contemporanea con la deposizione del cardinale Pell alla commissione australiana incaricata di fare luce sulle responsabilità della gerarchia ecclesiastica cattolica sugli innumerevoli casi di pedofilia nella diocesi di Melbourne e Ballarat, dagli anni ’60 agli anni ’80. Anche in questo caso a far scoppiare il bubbone è stata una associazione di vittime che nelle scorse settimane ha viaggiato fino a Roma per sentire in viva voce la deposizione di Pell.
http://www.huffingtonpost.it/2016/03/15/pedofilia-valls-cardinale_n_9467008.html
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