(ANSA) – CAGLIARI, 7 MAG -Don Pascal Manca dovrá presentarsi sabato mattina davanti al Gip del Tribunale di Cagliari, Mauro Grandesso, per l’interrogatorio di garanzia. Arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata su ragazzini tra i 15 e i 16 anni, l’ex parroco di Mandas e Villamar si trova ora nella sezione speciale del carcere di Uta. Difeso dall’avvocato Luigi Concas il sacerdote sarà sentito anche dal sostituto procuratore Liliana Ledda, titolare delle indagini sui presunti abusi sessuali compiuti dal prete sui ragazzini della parrocchia. È stata proprio il magistrato a chiedere e ottenere in tempi da record l’ordinanza di custodia cautelare che ieri ha fatto scattare le manette ai polsi di don Pascal. Temeva che il sacerdote volesse scappare perché aveva prenotato un volo per Barcellona, ma anche una reiterazione del reato.
IN INTERVISTA DISSE, “MI RITENGO INNOCENTE” – “Io ritengo di essere innocente. Non conosco ancora i fatti che mi vengono contestati. Non ho letto l’esposto anonimo contro la mia persona”. Sono le dichiarazioni rilasciate da don Pascal Manca, l’ex sacerdote di Villamar e Mandas arrestato ieri per violenza sessuale su minori, ai giornalisti de L’Unione Sarda il 22 aprile scorso, poco tempo dopo che i carabinieri gli avevano notificato l’avviso di garanzia e avevano perquisito la sua abitazione. Alla domanda se si ritenesse vittima di un complotto aveva preferito non rispondere, mentre aveva confermato che secondo lui si trattava di accuse ingiuste. “Faccio il parroco da una vita – aveva sottolineato – e sempre nella maniera più normale. Mi sono sempre trovato bene in qualsiasi comunità affidatami”. Aveva poi dichiarato di vivere la bufera piombata su di lui “serenamente, ma con molta sofferenza e tristezza nel cuore”.
DON PASCAL IN CELLA CON CATECHISTA CONDANNATO PER ABUSI – E’ in cella nel carcere di Uta con il catechista condannato alcuni anni fa per abusi su minori, don Pascal Manca, l’ex parroco di Villamar e Mandas arrestato ieri per violenza sessuale nei confronti di alcuni ragazzini. Sabato 9, assistito dal suo legale, professor Luigi Concas, si presenterà davanti al Gip del Tribunale di Cagliari, Mauro Grandesso, per l’interrogatorio di garanzia. E potrebbe fornire la sua versione dei fatti, ribattere alle pesanti accuse che vengono mosse a suo carico. Il giudice nell’ordinanza scrive a chiare lettere che il sacerdote potrebbe reiterare i reati: “è un soggetto privo di scrupoli – si legge – e totalmente incapace di controllare i propri impulsi sessuali che lo spingono a porre in essere, senza alcuna remora, reati connessi alla sfera sessuale analoghi ai gravi fatti contestati”. Da qui la necessità della custodia cautelare in carcere. “Una misura di natura prescrittiva, anche quella degli arresti domiciliari – spiega il Gip – si pone in deciso contrasto con la mancanza di freni inibitori e la perversa familiarità con i crimini di offesa sessuale propria del Manca che realizza anche mediante l’utilizzo di strumenti di comunicazione”.
OSSERVATORIO MINORI, GIUSTIZIA ALLE VITTIME – “Somministrare ai bambini sonniferi per agevolare l’abuso sessuale è da autentico criminale”. È il duro atto d’accusa del sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, in merito all’arresto in Sardegna di Don Pascal Manca, accusato di una lunga serie di abusi su ragazzini dai 12 ai 17 anni. “La finiscano adesso i soliti difensori d’ufficio di tirare fuori la ritrita tiritera della malattia – attacca Marziale – è tempo di finirla con attenuanti pseudo-scientifiche, è tempo di badare a garantire giustizia alle vittime e non impunibilità ai rei”. Il presidente dell’Osservatorio chiede anche l’intervento del Papa. “Un rispettosissimo richiamo al Santo Padre Francesco I, per sapere – spiega il sociologo – cosa stia facendo la famosa commissione di studio sulla pedofilia istituita in Vaticano, perché mentre Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur”.
http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2015/05/07/pedofilia-sabato-interrogatorio-parroco_53b45f16-4ba9-4bc7-a316-803d5bbd4f49.html
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