È accaduto poco fa in via Porta Angelica quando un nostro associato, Arturo Borrelli, si è presentato all’ingresso dello Stato della Città del Vaticano. Arrivato a porta S. Anna Borrelli, che nei giorni scorsi aveva più volte contattato gli uffici della Segreteria di Stato, avvisando che questa mattina si sarebbe recato a Roma, è stato accolto – da quanto riferisce – da una ventina di agenti della Polizia di Stato e da diversi giornalisti. Appena arrivato davanti ai cancelli, Borrelli si è ammanettato in segno di protesta.
Arturo Borrelli nel luglio scorso aveva incontrato papa Francesco, il quale non solo gli aveva fatto rassicurazioni sul processo canonico al suo aguzzino – il sacerdote Silverio Mura – ma aveva promesso al Borrelli anche un aiuto per trovare una nuova occupazione.
Tutte promesse disattese che hanno portato la vittima a questa civile protesta.
Arturo Borelli, al momento si trova presso gli uffici della Questura di Roma, il presidente della Rete L’ABUSO è riuscito a contattarlo telefonicamente alle 11, per il momento non sembra necessario l’intervento di un avvocato, tuttavia l’uomo informa che gli sono state prese le impronte e scattate alcune foto segnaletiche, dopo di che è stato rilasciato.
Redazione
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