E’ quanto emerge da indagine Ipsos per Save the Children
Le interazioni sessuali tra adulti e adolescenti risultano “accettabili, sempre o a volte, siano esse virtuali o fisiche per il 42%” degli emiliano-romagnoli. E’ quanto emerge da una indagine condotta da Ipsos per ‘Save the Children’ e realizzata in occasione del ‘Safer Internet Day 2014’, la giornata dedicata dalla Commissione Europea alla sensibilizzazione dei più giovani ad un uso corretto e consapevole della Rete.
Nel dettaglio, spiega una nota, “l’interrelazione sessuale tra un minore e un adulto è ritenuta accettabile sempre da circa un emiliano-romagnolo su 6 (15%), cui si aggiunge un ulteriore 27%, uno dei valori più alti in Italia e nettamente superiore alla media nazionale del 18%, che la ritiene accattabile ad alcune condizioni”.
Secondo i dati del sondaggio, ancora, “sono molti coloro che si affacciano alla Rete per colmare un importante vuoto relazionale e affettivo della vita reale: il 19% degli emiliano-romagnoli afferma di utilizzare il Web, soprattutto i social network, per conoscere persone disponibili a fare amicizia o ad intrattenere un rapporto di affetto o amore. Il 31% degli adulti ha tra i propri contatti adolescenti che non conosce personalmente (+9% rispetto alla media nazionale) e l’84% degli emiliani pensa che le interazioni sessuali tra adulti e adolescenti siano diffuse e trovino in Internet il principale strumento per iniziare e sviluppare la relazione, che può sfociare nell’incontro fisico. Un emiliano su 10 – infine – attribuisce la responsabilità dell’iniziativa di contatto agli adolescenti”.
http://www.gazzettadiparma.it/news/mamma/165879/Emilia-Romagna–per-il-42.html
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