Secondo no del tribunale alla richiesta di Don Ruggeri di revoca delle misure cautelari. L’accusa è di atti sessuali con una 13enne
FANO – E due. Per la seconda volta il gip Lorena Mussoni ha detto no alla richiesta di revoca (o modifica in una misura più lieve) dell’obbligo di dimora a Perugia inflitta a don Giangiacomo Ruggeri, il prete accusato di aver commesso atti sessuali con una tredicenne. Nonostante il secondo parere favorevole del pm Sante Bascucci. E sempre per lo stesso motivo: don Ruggeri potrebbe ricommettere lo stesso reato (“pericolo di recidiva specifica”). Il sacerdote rimarrà quindi ancora per un po’ confinato nel capoluogo umbro. Nel frattempo però il suo difensore, l’avvocato Gianluca Sposito, non è rimasto con le mani in mano e nel giro di poche ore dal ricevimento del secondo rigetto ha subito preparato l’appello su cui deciderà il Tribunale del Riesame di Ancona. Sposito insiste nella stessa richiesta: o la revoca della misura oppure la concessione di una più lieve come l’obbligo di firma o il divieto di avvicinarsi alla presunta vittima. “Non esistono più le esigenze cautelari e dunque il provvedimento è illogico e privo di motivazione – spiega il legale – Lo hanno dimostrato le stesse conclusioni delle indagini dalle quali è chiaramente emerso che gli episodi commessi dal sacerdote sono quelli che gli vengono contestati sin dall’inizio della vicenda, solo quei due fatti, assolutamente unici e peraltro senza addebito di coazione neanche morale. Nulla è emerso su eventuali patologie psichiche, morbosità, devianze sessuali. Eppure le indagini sono state svolte con uno scrupolo senza pari. Se già a dicembre il quadro cautelare appariva ridimensionato, oggi è definitivamente azzerato. Il pericolo di reiterazione è assolutamente inesistente”. La palla passa quindi di nuovo ai giudici dorici, che dopo due sì, per la terza volta, si pronunceranno ancora su don Ruggeri.
Sabato 01 Giugno 2013 – 10:57
Ultimo aggiornamento: 16:09
http://www.ilmessaggero.it/MARCHE/prete_pedofilia_ruggeri_fano_no_scarcerazione/notizie/286480.shtml
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