Abusi sessuali e orge su bambine in un orfanotrofio cattolico (10 anni di impunitá)
Gli ultimi casi di abuso sulle bambine della Casa Infantile Cattolica Francisco Javier, di San Rafael del Yuma, Higüey sono stati registrati nell’anno 2003.
SANTO DOMINGO, Repubblica Dominicana.- Oggi, 4 di giugno, é il Giorno Internazionale dei Bambini Vittime Innocenti di Aggressione, dichiarato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
“Il proposito del giorno é riconoscere il dolore che soffrono i bambini in tutto il mondo che sono vittime di maltrattamenti fisici, mentali ed emozionali. Questo giorno afferma l’impegno delle Nazioni Unite di proteggere i diritti del bambino”, ha dichiarato l’ ONU.
Prendendo occasione di questa importante data, Acento.com.do ricorda che dieci anni fa la Repubblica Dominicana assisteva con stupore alla denuncia del fatto che decine di bambine e bambini sono stati violentati e sottomessi ad altri abusi, incluso essere obbligati a partecipare a riti “satanici” e omicidi, nell’orfanotrofio Casa Infantile Cattolica Francisco Javier, di San Rafael del Yuma, Higüey.
La giornalista Edith Febles, allora giornalista investigatrice del quotidiano El Caribe, ha pubblicato nel 2005 una serie di reportage su questo fatto orrorifico.
Gli abusi e le violenze sessuali sulle bambine sono state commesse negli anni 2002 e 2003. Nelle indagini del Pubblico Ministero sono stati presentati esami medici di 12 bambine, che hanno rivelato che per lo meno quattro sono state vittime di “deflorazione della membrana dell’imene” . Altre presentavano “membrana dell’ imene intatta, peró con lacerazioni e manipolazioni vaginali”.
Per dieci anni, l’ impunitá ha coperto la chiesa cattolica e coloro che avrebbero dovuto rispondere davanti alla giustizia per questi atti.
Uno degli indagati, il diacono Rigoberto de Jesús González Padial, cubano – americano, é morto nel 2006, dopo essere stato favorito da un “Non luogo a procedere”.
Altri accusati sono morti in un incendio che ha distrutto il carcere di Higüey, dove sono morti 136 reclusi. Ci sono stati seri sospetti del fatto che l’incendio sia stato provocato da parti interessate a che lo scandalo dell’orfanotrofio non venisse debitamente chiarito.
“Violentavano tutte le bambine e i bambini. E ci violentavano tutti quelli che stavano lá, nella casa…Sí; io ho visto il padre Cirilo e il padre Betances e Joel che si mettevano costumi, parrucche, gonnelline, reggiseni, magliettine; loro mettevano musica, si mettevano a ballare, violentavano bambine e uccidevano anche persone”
Dalla fine del 2005 il caso é rimasto chiuso, a prescindere da tutte le prove e le rivelazioni delle vittime, fino a che nel 2010 il Secondo Tribunale Collegiato della Camera Penale de La Altagracia ha fissato per il 22 di novembre di quest’anno l’udienza a due preti ed altri accusati di violentare sessualmente nove minorenni della casa infantile cattolica.
I giudici Sagrario del Río, presidente, Vicente Marte Jiménez ed Arístides Heredia Sena si sono decisi a processare i sacerdoti Cirilo Antonio Núñez e Ramón Antonio Betances, e i salariati ed impiegati dell’orfanotrofio Margarita Gardin vedova González, Alejandro del Rosario Divison e Rosa Elena Mota. Il diacono Rigoberto González Padial, principale responsabile dell’ orfanotrofio “La Cittá dei Bambini, San Francisco Javier”, é morto il 7 di gennaio del 2006 in una clinica di Santiago. Non é stata ancora emessa una sentenza definitiva sul caso.
L’orfanotrofio é stato chiuso. I sacerdoti riposizionati in altre responsabilitá. Il vescovo Ramó Benito de la Rosa Carpio é stato trasferito dalla Diocesi de La Altagracia all’ Arcidiocesi di Santiago de los Caballeros (in pratica, una promozione).
E intanto gli anni passano e questi crimini rimangono in una vergognosa dimenticanza, la cupola della chiesa cattolica pretende continuare ad erigersi nella direttrice morale di tutta la societá dominicana, e decidere che cosa si insegna o non si insegna sull’educazione sessuale e la salute ed i diritti di riproduzione. Appoggia anche l’ordine di imporre la mano dura (uccidere) i delinquenti di strada, mai quelli in colletto bianco.
Per testimonianza per la storia e la coscienza nazionale, qui avanti riproduciamo parte degli interrogatori eseguiti sulle minorenni violentate e torturate nella Casa Infantile Cattolica Francisco Javier, di San Rafael del Yuma, Higüey. Anche parte degli interrogatori ai sospettati e a persone relazionate con l’orfanotrofio.
Si tratta di un documento realista, con un contenuto forte, crudo. Portanto, raccomandiamo alle persone molto sensibili che si astengano dal leggerlo.
Questi interrogatori sono stati fatti dal Tribunale della Prima Istanza di Bambini, Bambine ed Adolescenti nel Distretto Nazionale. Hanno la data del 31 di maggio del 2005, e sono stati diretti dal magistrato Carmen Mancebo, giudice presidente.
Bambina 1:
P. “Quanti anni hai?”
P. “Cosa faceva o diceva Rigoberto (il diacono)?”
P. “Ricordi qual’era l’attitudine delle bambine dopo essere uscite dall’ufficio?”
P. “A cosa credi che sia dovuto che loro hanno smesso di parlare di questo, dopo che Rigoberto ha parlato con loro?”.
P. “Credi che Rigoberto credesse in quello che le bambine dicevano?”.
P. “Perché voi gli dicevate di no, se voi vedevate che sí, che stavano facendo danno alle bambine?”
P. “Perché non le dicevate delle violenze che dici che vedevi nella casa di Ventura?”.
P. “Cosa ti diceva esattamente Joel?”.
Bambina 2:
P. “Cosa facevano alla figlia di ( ….) e chi glielo faceva?”
P. “Quante volte siete andati a fare questo che dici?”.
P. “Sai dire perché hanno smesso di lavorare nella casa Dolores, Elena Marcela e Magali?”.
P. “Conosci Adocinda?”
P. “Quando Joel portava le bambine a casa sua a fare loro “porcherie”, dove stava Adocinda?”.
P. “Lei si rendeva conto di quello che si faceva?”
P. “Cosa faceva lei?”
P. “Quando terminavano di violentare le bambine, cosa facevano?”
P. “Ricordi di aver visto animali nella casa di Ventura?”.
P. “Ricordi di aver visto uno di quegli animali dentro alla casa di Ventura quando stavano violentando le bambine?”.
P. “Chi é….?”
P. “Hai udito dire a una delle bambine che portavano alla casa di Ventura, che si uccidevano (sacrificavano) persone o animali?”.
P. “Se queste bambine dicevano questo, perché non lo dicevi agli incaricati della casa?”
P. “Cosa facevano loro quando le bambine dicevano questo?”
P. “Quante volte hai udito le bambine parlare di questo davanti a Rigoberto e Margarita?”
Bambina 3:
P. “Spiegaci, cos’é successo?”
P. “Cosa vuoi dire con “violazioni”?”.
P. “Chi violentava e chi violentavano?”
R. “Violentavano tutte le bambine e i bambini. E ci violentavano tutti quelli che c’erano lá, nella casa”.
P. “Puoi darci i nomi delle persone che stavano nella casa?”.
P. “In che luogo succedevano gli abusi?”
P. “Quando questo succedeva nella casa di Margarita e Rigoberto, dove stavano loro?”
P. “Cos’ era quello che facevano a Margarita e a Roberto?”
P. “Hai potuto vedere il pene di Rigoberto?”.
P. “Come ce l’aveva?”
P. “Cosa facevano a Margarita e a Rigoberto per ubriacarli?”
P. “Chi gli faceva questo?”
P. “Quando loro andavano alla casa di Rigoberto, come stavano Rigoberto e Margarita?”.
P. “Chi apriva loro la porta?”
P. “In qualche occasione hai visto qualche persona mascherata che violentava qualcuna delle bambine?”.
P. “Questo che ci racconti, lo hai visto o qualcuno te lo ha raccontato?”
R. “Io l’ho visto. Loro ci mettevano ad uccidere bambinie gente anziana, perché loro prendevano foglietti e li distribuivano nel quartiere perché venisse gente incinta, bambini piccoli… loro li invitavano come ad una festa.
“Il primo rituale lo hanno fatto con me, che hanno ucciso un chichí (bebé). Mi hanno messo a prenderlo tra le braccia, poi hanno messo legna, hanno fatto un fuoco, mi hanno tolto il bimbo dalle braccia. Un uomo lo ha violentato e poi lo ha ucciso infilandogli un coltello nella schiena.
“Per ultimo, hanno bruciato il corpo ed hanno buttato le ceneri. Quando é terminato il rituale, le persone che stavano nel circolo si sono messi i loro vestiti perché eravamo nudi”.
“Dopo aver bruciato il corpo del bambino, é arrivata una signora incinta, l’hanno intontita e l’hanno sdraiata in un letto. Al letto hanno fatto un buco ed hanno messo un cubo sotto al buco. Poi hanno messo … una delle bambine perché la uccidesse; Joel le ha dato un coltello ma lei non la voleva uccidere e stava tremando e quindi Joel le ha picchiato sulla mano … perché le cadesse il coltello … a (la bambina) é scappato il coltello ed ha ucciso la donna.
Poi ci hanno messo (le cinque bambine) a toglierle la pelle. Dopo averle tolto la pelle, loro hanno preso la carne della donna e l’hanno fritta e l’hanno data alla gente (presente) perché la mangiassero. Le hanno anche tolto gli occhi e li hanno fritti. Le ossa le buttavano lontano”.
P. “Alcune delle bambine parlavano con Rigoberto e Margarita di quello che stava succedendo?”
P. “Cos’hanno fatto Rigoberto e Margarita quando voi gli avete scritto questo che dici?”.
P. “Dove stanno questi quaderni?”
P. “Dici che il padre Cirilo e il padre Betances hanno partecipato nelle cose cattive che hanno fatto a voi. Quante volte li hai visti partecipare?”
P. “Cirilo e Betances hanno abusato di voi?”
P. “Questi padri vi facevano regali?”
Seconda parte:
Domanda: “Quando lei ha ricevuto la notizia delle violenze alle bambine della casa San Francisco Javier, qual’é stata la sua reazione?”
Domanda: “Cosa intende lei che fa cambiare la dichiarazione delle bambine, quando poi implicano altre persone in questo fatto?”
Domanda: “In uno scritto che lei ha passato al Ministero Pubblico di questo Distretto Giudiziale, lei attribuisce responsabilitá penali ai padri Betances, Cirilo e Antonio?”.
Domanda: “Con quali intenzioni lei voleva andarsene dal paese sabendo che su di lei pesava un ordine di divieto di uscita?”
Domanda: “Qual’é il nome di sua moglie?”
Domanda: “Lei potrebbe dire a sua moglie che a noi interessa interrogarla?”
Domanda: “Quali sono i responsabili di queste violenze?”
Domanda: “Peró lei crede che ci sia stato una trascuratezza vostra o degli incaricati della Casa?”.
Domanda: “Qual’é la ragione per la quale le bambine, nell’interrogatorio che gli é stato fatto dalla Procura Generale della Repubblica, hanno menzionato il direttore di questo centro come una delle persone che hanno partecipato nelle violenze?”.
Domanda: “Per quale ragione é venuto in un paese come il nostro e si é collocato nel paesino di Yuma a contribuire o edificare la Casa San Francisco Javier?”
Terza parte:
D.“Perché le bambine e Rigoberto dicono che lei partecipava in questi atti (violenze e torture)?”.
D. “Quale crede che sia il motivo che induce la bambina (…) a mencionare lei e sua moglie?”.
Quarta parte:
D. “Quali erano le sue relazioni d’amicizia con il padre Betances in Yuma?”
D. “Perché il diacono Rigoberto la menciona in questo fatto, il padre Betances e il padre Antonio?”
D. “Le bambine negli interrogatori dicono che lei partecipa negli atti sessuali”
D. “Qual’era il padre che andava al centro con una pistola?”.
D. Lei non ha ascoltato se il diacono Rigoberto participava in questi abusi?”.
D. “Lei é cosciente del fatto che sono stati perpetrati abusi sessuali nella Casa San Francisco Javier?”.
Quinta parte:
D. “Quanti giorni visitava il centro dei bambini?”.
P. “Il diacono Rigoberto González menziona il padre Cirilo, il padre Antonio e il ex padre Ramón Betances, é certo che voi avete partecipato negli abusi delle bambine?”
Sesta parte:
D. “Anche lei é stata abusata?”
D. “Per lei i responsabili di questi fatti stanno in carcere?”.
Scopri di più da Rete L'ABUSO
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli via e-mail.