Pubblicazione: 04-08-2007, STAMPA, NAZIONALE, pag.5 – Autore: MARIOTTI ANTONELLA
Stivaletti con il tacco alto e girocollo blu, auto di lusso, Jaguar e Mercedes con autista. Cosi’ viveva Frate Eligio, all’anagrafe DON Angelo GELMINI, fratello minore di DON Piero, anche se non tutti ricordano la parentela che lega due religiosi per alcuni troppo spesso sotto la luce dei riflettori, troppo amici dei vip e di politici potenti.
Negli Anni Settanta frate Eligio inizio’ il suo personale modo di indossare il saio e di gestire il rapporto tra Vangelo e denaro, non c’era piu’ timore nel farsi vedere bere champagne, di frequentare locali notturni e avvicinare belle signore baciandole sulla guancia. Raccolse fondi cosi’, molti dai vip di allora per fondare Mondo X (comunita’ per tossicodipendenti), e Telefono Amico.
Gli fu dato in comodato d’uso il castello di Cozzo di Lomellina, dove con la sua gestione si apri’ anche un ristorante raffinatissimo, e li’ si festeggiavano matrimoni con rinfreschi a prezzi tutt’altro che popolari. Molto amico del «Golden-boy» Gianni Rivera, Eligio era dal ’65 il «consigliere spirituale» del Milan. Una decina di anni dopo fini’ nei guai per un brutto pasticcio finanziario, lo arrestarono con l’accusa di truffa, i carabinieri fermarono anche DON Piero GELMINI, nella sua villa alla periferia di Roma. Su frate Eligio si sono scritti, in quegli anni, interi capitoli di gossip, un dossier su «Novella 2000» portava il titolo «I segreti del castello di Cozzo». Frate Eligio si faceva fotografare volentieri, a volte con il saio, a volte con maglione e pantaloni sotto i quali c’erano stivaletti con il tacco.
Ai carabinieri che lo arrestarono disse: «Andiamo sono pronto» indossava maglione a girocollo blu e mocassini. Molti i soprannomi – dati dai nemici – del frate che amava il lusso, per la sua predilezione per il vino francese «DON Perignon», oppure «frate – jet» e molte le insinuazioni sulla vita privata. «Peligio», come invece lo chiamavano gli amici, ha pero’ fondato oltre venti comunita’ per tossicodipendenti, tutte figlie di Mondo X. Meno gossippara la vita di DON Pierino, 82 anni. «Ce lo ricordiamo ancora DON Piero, arrivo’ in Mercedes con l’autista…» . Racconta cosi’ un parrocchiano di Bagno di Gavorrano (Grosseto) la prima volta da parroco di DON GELMINI. Era la fine degli Anni Cinquanta, DON Piero GELMINI era al suo secondo incarico da sacerdote e in Mercedes si presento’ nel paese di minatori dove non c’erano ancora chiesa e parrocchia. Rimase pochi anni «il vescovo lo mando’ via.
Ci fu anche lo sciopero della messa». DON Piero quando Eligio frequentava vip abitava all’«Infernetto» periferia chic di Roma, in giardino una Jaguar. Ma – si disse – era una villa in affitto. Poi anche DON Piero fondo’ la sua catena di comunita’ di recupero, ma ai vip ha sempre preferito i politici, non teme critiche nello schierarsi pubblicamente a favore del centrodestra: alla festa per i suoi ottant’anni c’era anche Silvio Berlusconi che regalo’ 5 milioni di euro alla Comunita’ Incontro. E Frate Eligio? Adesso preferisce una vita piu’ ritirata, si occupa ancora di tossicodipendenti, segue diverse comunita’ la piu’ famosa a Cetona (Siena).
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