di Matilde Andolfo
Abusò di una quindicenne ma continua ad esercitare la funzione di parroco, in altra sede. Per M.D.M. la Curia non ha adottato alcun provvedimento sanzionatorio, anzi. Per certi versi la misura di trasferimento può essere interpretata come una promozione. Il parroco sarebbe stato trasferito dalla parrocchia di San Giorgio a Cremano (paese del vesuviano) ad un’altra situata nel salotto della Napoli bene. Il prete pedofilo, di recente, avrebbe anche celebrato un matrimonio. Ed è proprio in quella occasione che qualcuno degli invitati l’ha riconosciuto, essendo abitante a San Giorgio a Cremano. «L’ho visto e mi sono sentito mancare. Possibile che un prete che ha abusato di una ragazzina continui a dire messa?».
Indignazione e incredulità da parte dei Verdi e delle associazioni antipedofilia. Indignazione ad indignazione. Da un parroco pedofilo trasferito ad un altro, don Aniello Manganiello prete anticamorra che la Chiesa ha allontanato da Napoli senza nessuna motivazione e che proprio domenica celebrerà l’ultima messa.
Il caso del parroco di San Giorgio destò molto scalpore. Leggo, in esclusiva, raccontò che M.d.M. fu sorpreso dalla polizia stradale con una quindicenne, sulla tangenziale di Capodimonte, mentre consumava un rapporto orale. L’abito talare fu dietro i sedili posteriori, i poliziotti capirono subito che si trattava di un prete, non la ragazzina che raccontò di averlo conosciuto in chat, spacciandosi per professore. Don M.D.M. non fu arrestato soltanto perché i genitori della ragazzina non vollero sporgere denuncia.
Intanto il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il Presidente dell’ associazione antipedofilia Vincenza Calvi hanno chiesto spiegazioni alla Curia: «Il parroco di San Giorgio a Cremano che nel luglio scorso era stato scoperto dalla polizia con una 15enne nel pieno di un rapporto sessuale risulterebbe ancora in servizio come sacerdote. Diversi fedeli, infatti, ci hanno segnalato che attualmente opera in una chiesa di Napoli. Se la notizia fosse confermata la vicenda sarebbe di una gravità incredibile, per questo abbiamo chiesto chiarimenti alla Curia anche perché il nome del Sacerdote risulta ancora inserito nel sito internet ufficiale della Chiesa di Napoli».
Effettivamente sui siti della Curia M.D.M. risulta ancora parroco a tutti gli effetti: «Già il suo mancato arresto all’ epoca dei fatti – continuano Borrelli e Calvi – ci indignò. Adesso se questo parroco non è stato giudicato da nessun tribunale e addirittura ha ripreso la sua attività sarebbe uno scandalo. A questo punto ci domandiamo anche se don M. sia ancora un prete. Ci auguriamo soltanto che le segnalazioni che ci sono arrivate sono sbagliate e che la Chiesa si sia dimenticata di cancellare il suo nome dal sito internet ufficiale e sopratutto che questo prete sia stato spogliato del suo abito talare e che sarà giudicato e condannato, come tutti i cittadini, per l’ orrendo reato che ha commesso».
http://www.leggo.it/articolo.php?id=83926&sez=ITALIA
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