<p style="text-align: justify;">mercoledì 14 aprile 2010 20:18</p> <p style="text-align: justify;">Emerge un altro caso di pedofilia all'interno della chiesa che vedrebbe coinvolto ancora una volta il vescovo reggente della curia di Civitavecchia e Tarquinia monsignor Gino Reali.</p> <p style="text-align: justify;">Secondo quanto riportato dal quotidiano spagnolo El Pais, alla fine del mese scorso “il vescovo avrebbe raccomandato attraverso una lettera il parroco spagnolo don Josè Poveda Sanchez, che nel 2005 venne accusato di aver abusato sessualmente di quattro minori nella parrocchia Signora di Fatima di Aranova”. Nella lettera, sempre stando a quanto riportato da El Pais, monsignor Gino Reali avrebbe definito il parroco “una brava persona, che desiderava tornare in patria per occuparsi della madre malata”. Lettera che venne consegnata al vescovo di Getafe, cittadina vicino Madrid. Il portavoce dell'arcivescovo di Getafe ha detto al giornale spagnolo che l'arcivescovado non era stato informato delle accuse mosse al prete in Italia, fino all'ottobre del 2008, quando Poveda venne nominato cappellano di una residenza di anziani. Sempre stando a quanto dichiarato dal portavoce Francisco Armentero, da quando il parroco è tornato in Spagna “grazie a Dio non è successo nulla” e non sono state mosse nuove accuse al religioso. Al contrario, invece, molti parrocchiani di Aranova avrebbero detto di aver “tirato un sospiro di sollievo, quando quel prete se né andato.</p> http://www.trcgiornale.it/news/content/view/34656/1/