“Anzi dimostra la necessità di regole varate da Ratzinger”
Città del Vaticano, 15 apr. (Apcom) – La lettera del 2001 del cardinale Dario Castrillon Hoyos “non rappresenta la linea presa dalla Santa Sede”, anzi è la “riprova” dell’opportunità delle norme introdotte nel 2001 dall’allora cardinale Joseph Ratzinger e da Papa Wojtyla. E’ quanto precisa padre Federico Lombardi, portavoce del Vaticano, a proposito della missiva pubblicata dal sito ‘Golias’, in cui l’allora prefetto della Congregazione del Clero si congratulava con un vescovo francese per non aver denunciato un prete pedofilo. “Questo documento è una riprova di quanto fosse opportuna la unificazione della trattazione dei casi di abusi sessuali di minori da parte di membri del clero sotto la competenza della Congregazione della Dottrina della Fede, per garantirne una conduzione rigorosa e coerente, come avvenne infatti con i documenti approvati dal Papa nel 2001”, afferma Lombardi.
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