Pedofilia, protesta a Londra: il Papa si dimetta
LONDRA (28 marzo) – La protesta contro Benedetto XVI e la chiesa cattolica, accusata di aver coperto gli abusi dei preti pedofili arriva a Londra davanti alla più importante chiesa cattolica del Regno Unito.
Circa cento manifestanti si sono dati appuntamento oggi dinanzi alla cattedrale cattolica di Westminster dove hanno inscenato la loro protesta mentre dalla chiesa i fedeli uscivano brandendo i ramoscelli d’ulivo della domenica delle Palme. Alcuni di questi hanno contestato i manifestanti; il primate della Chiesa cattolica d’Inghilterra e Galles, l’arcivescovo Vincent Nichols, è tornato intanto a difendere il pontefice, affermando che nessuno, come lui, si è battuto contro la pedofilia.
Armati di striscioni su cui si leggeva: «Il Papa protegge i preti pedofili, si dimetta!», gli attivisti – provenienti da diverse associazioni per i diritti civili, e riunitisi in una coalizione chiamata Protest the Pope – contestavano anche la visita del pontefice in Gran Bretagna, in programma per settembre. Peter Tatchell, uno degli attivisti che hanno organizzato la manifestazione, ha affermato: «Il Papa ha avuto un ruolo diretto nella copertura degli abusi sessuali, si dovrebbe dimettere». E, riguardo al suo viaggio nel Regno ha aggiunto: «Non è benvenuto in Gran Bretagna e non vogliamo che venga onorato con una visita di stato a settembre, in particolare con una visita di stato finanziata dai contribuenti».
La protesta dinanzi alla cattedrale non è andata giù ad alcuni dei fedeli, che hanno protestato contro il “comizio” di Tatchell, accusando l’attivista di «credersi lui il Papa». Ellen Carhill, un’irlandese cattolica di 66 anni, ha dichiarato di non aspettarsi le dimissioni del Santo Padre. «Non si dimetterà mai, non è possibile. Può solo scusarsi per quello che altri hanno fatto», ha detto la donna.
A pronunciarsi a favore del Pontefice è sceso oggi di nuovo in campo l’l’arcivescovo Vincent Nichols, che in un’intervista alla Bbc ha ammesso che la «rabbia e lo choc» nei confronti della copertura dello scandalo da parte di alcuni ecclesiastici è «giusta», ma che le accuse verso il Pontefice sono infondate. «Il Papa non si dimetterà, francamente non c’è alcuna ragione che lui lo faccia. Se mai, infatti, è il contrario. È lui quello che più di tutti a Roma ha affrontato questo problema in maniera diretta», ha detto l’arcivescovo.
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