Alto Adige — 21 marzo 2009 pagina 12 sezione: CRONACA
BOLZANO. «Trovo vergognosa questa presa di posizione della Curia perchè anche la Curia vive in questo Stato e vive in questo ordinamento giuridico. Anche la Curia deve rispettare le sentenze dello Stato italiano». La presa di posizione molto decisa e severa è dell’ex procuratore Cuno Tarfusser che ieri mattina non ha gradito il comunicato stampa ufficiale diffuso dai vicari della Diocesi. «Certo – ha detto Tarfusser – anche la Curia deve rispettare le sentenze dello Stato italiano. Detto questo, passando all’aspetto umano della vicenda, io non voglio fare il carcererie pertanto non sono contento quando un imputato va in galera. Posso anche essere contento che il signor Giorgio Carli non debba scontare in carcere la condanna che gli era stata inflitta e che, peraltro, penso si fosse meritato. Ma nessuno ha il diritto di dire che la sentenza non riconosca che gli abusi e le violenze sessuali in parrocchia non si siano verificate. Il dato di fatto riconosciuto dalla sentenza ormai passata in giudicato è esattamente in direzione opposta». Tra Procura della Repubblica e Curia i rapporti sono stati sempre molto tesi in relazione al caso don Giorgio. «Certo – ricorda ancora Tarfusser – la Curia ha sempre intralciato l’accertamento della verità su quanto avvenuto alla parrocchia di San Pio X. Ricordo ancora l’interrogatorio come testimone dell’allora vescovo Egger: fu un vero insulto alla Procura della Repubblica». (ma.be.)
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/altoadige/2009/03/21/AZ1PO_AZ103.html
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