(ANSA) – ROMA, 12 SET – La lotta alla pedofilia in Italia èdifficile a causa delle “inerzie dei governi che si sonosusseguiti, più volte richiamati dagli organi sovranazionali. Adoggi sono ancora inadempienti di fronte alle raccomandazioni”.
E’ quanto afferma la Rete L’Abuso che oggi in una conferenzaonline ha fatto il punto della situazione. “Paradossalmente ildato meno inquietante che emerge dal report, sono le migliaia divittime prodotte ogni anno nel paese. Più preoccupante invecequella ‘free zone’ prodotta da vuoti legislativi, tanto evidentiche non esiste possibilità di ragionevole dubbio; lo Stato perinerzia è il diretto responsabile”, denuncia l’associazione chequesta volta mette sotto la lente non solo il clero masoprattutto l’ampio mondo del volontariato e delle associazionisportive, che hanno un contatto diretto con migliaia di bambini.
“I report governativi ogni anno restituiscono dati come ilnumero di vittime, spesso preso dai report della Polizia diStato (le sole denunce quindi, a vedere pure poche) chetuttavia, se pur a nostro avviso risulti sottostimato nelpanorama europeo, restituisce diverse migliaia di vittime afronte delle quali però, non si legge sulla cronaca di indaginio di arresti. La domanda ovvia – si chiede l’associazione – chesorge è: dove sono i pedofili che le hanno prodotte? Un reportprodotto in mesi di lavoro analizzando i dati a nostradisposizione che disegnano un quadro davvero inquietante.
Questavolta non sul clero – si sottolinea – ma il quadro generaledell’Italia, paese che si può tranquillamente definire il terzomondo europeo in materia di tutela di minori e personevulnerabili”. (ANSA).2024-09-12 13:25RTU