“In più occasioni, soprattutto in queste ultime settimane ho cercato il dialogo, però evidentemente c’è una chiusura totale nella curia potentina e purtroppo continuano con l’atteggiamento arrogante e supponente”.
Gildo Claps, il fratello di Elisa, torna a rivolgersi alla curia. Le sue parole riecheggiano dal presidio organizzato da Libera Potenza proprio davanti alla chiesa della Santissima Trinità, per una protesta silenziosa contro la decisione dell’Arcidiocesi di riaprirla e celebrare messa, nonostante la richiesta della famiglia di rispettare la memoria della studentessa sedicenne che venne uccisa 30 anni fa da Danilo Restivo, nel sottotetto della chiesa.
“Abbiamo chiesto semplicemente che prendessero atto, prendessero coscienza, di tutto quello che è avvenuto e per una volta avessero il coraggio di chiedere scusa, per una volta”, continua Gildo Claps.
Al sit in hanno preso parte oltre 500 persone, mentre sono stati una sessantina i fedeli che hanno partecipato alla Santa Messa, la prima domenicale dopo la riapertura della chiesa, celebrata dall’arcivescovo monsignor Salvatore Ligorio. “Il destino di questa chiesa lo deciderà la città – ha aggiunto Gildo – la grande parte della città sta rifiutando tutto questo. C’è stata una sorta di riflessione collettiva che sta arrivando in modo forte e straordinario alla mia famiglia”.
https://tg24.sky.it/cronaca/2023/11/05/gildo-claps-elisa-chiesa-santissima-trinita-potenza
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