Era un segreto di Pulcinella. È stato uno scandalo ritardato. Solo all’intercessione divina si può attribuire che nei bastioni più in vista del cattolicesimo come Francia o Irlanda siano venuti alla luce, in quantità drammatica, scandali di pedofilia e abusi sui minori, mentre nella cattolicissima Spagna si è registrato solo un simbolico gruppo di vittime . . Miracolo? No. Una gigantesca opera di ostruzionismo, di occultamento e di connivenza criminale di chi doveva disciplinare i preti all’interno della chiesa, e anche di chi doveva disciplinare la chiesa, come ogni altra istituzione, da parte del potere civile.
Innanzitutto i resoconti giornalistici di El País ; poi i casi emersi in procura e infine il lavoro della commissione del difensore civico hanno messo fine all’odore dell’acqua santa e hanno portato alla luce la sporca realtà. Il 27 ottobre il difensore civico Ángel Gabilondo ha presentato al Congresso una stima ricavata da un sondaggio condotto su 8.000 persone, secondo la quale circa 440.000 cittadini hanno subito abusi sessuali dal 1945 in centri educativi e altre istituzioni dipendenti dalla Chiesa. diciotto. Metà degli attacchi sono stati opera di sacerdoti e religiosi, l’altra metà di laici. Si tratta di cifre brutali, superiori a quelle registrate finora in qualsiasi Paese, che riassumono decenni di occultamento e impunità sistematica e un volume di crimini su scala industriale.
Coloro che governano da decenni la Chiesa spagnola erano consapevoli del problema, della sua portata e di segnare la linea di risposta alle vittime: omertá, negazione, insabbiamento e, nei casi più sanguinosi, trasferimento dei colpevoli ad altri diocesi o distretti. . Sempre senza denunciare gli aggressori alla giustizia civile. La gerarchia cattolica ha portato a termine la più grande operazione di insabbiamento criminale mai conosciuta in questo paese.
Può questa istituzione, ora che la verità è emersa e la giustizia lo ha sottolineato, non essere responsabile del risarcimento delle vittime? Negli Stati Uniti, con molti meno casi, la Chiesa cattolica era sull’orlo della bancarotta a causa dei risarcimenti che ha dovuto pagare. Si è ripresa rapidamente grazie alle donazioni dei suoi fedeli. Ma qui, a quanto pare, ancora una volta si vuole che sia lo Stato a pagare per i loro eccessi e crimini.
Di fronte a ciò è necessario che il Concordato con la Santa Sede venga denunciato una volta per tutte e che la Chiesa cattolica sia sottoposta allo stesso regime fiscale e sociale delle altre confessioni con una legge moderna e democratica. Che si aprano gli archivi ecclesiastici, si scopra tutta la verità e si chieda la collaborazione dei maggiori responsabili dell’infamia, pena la denuncia d’ufficio come complici. Che vengano processati gli autori dei delitti, i necessari collaboratori e i complici, come è avvenuto in altre latitudini. Che le scuole siano indagate a fondo e, se necessario, la loro licenza educativa venga rimossa. Lasciamo che la Chiesa ripari le vittime e, naturalmente, lo faccia con le proprie risorse, che alla fine risultano nostre. E soprattutto, che questa cronaca non rimanga ancora una volta in lunghe dichiarazioni e fatti brevi e che, almeno per una volta, quei signori vestiti di viola, travestiti da satrapi persiani, non rivendichino alcuna superiorità morale finché non si assumono le proprie responsabilità.
https://ctxt.es/es/20231001/Firmas/44482/editorial-abusos-sexuales-iglesia-catolica-menores-Defensor-del-Pueblo.htm
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