Il sacerdote, 63 anni originario di Palermo, è in carcere a Spoleto: secondo l’accusa avrebbe compiuto atti sessuali a distanza sfruttando le chat dei social network. Ai domiciliari la madre del minore, che era complice. Il gip: «Spregio di ogni religiosità»
Da Palermo
Il prete è originario di Caltavuturo, nel Palermitano, ha 63 anni ed è parroco nel piccolo borgo di San Feliciano, una frazione del comune di Magione, in provincia di Perugia. Ora si trova in carcere a Spoleto. È una storia di profondo degrado quella ricostruita dalla Procura di Palermo e dai carabinieri della compagnia di Termini Imerese.
L’ordinanza
Secondo l’agenzia AdnKronos, il Gip nell’ordinanza cita una telefonata in cui il prete «pur dimostrandosi compiaciuto del video a contenuto sessuale ricevuto» dal ragazzo di 17 anni, «ne pretende un secondo di identico contenuto dov’è possibile vedere anche il volto del minore al momento dell’orgasmo». «Mandamene uno dove si vede il tuo volto mentre godi…che mi piace molto..», dice il prete al giovane. «Dinanzi alla richiesta di danaro formulata dal ragazzo» il prete «risponde rammentando al suo giovane interlocutore che già in passato gli aveva mandato dei soldi». Segue poi una serie di altre conversazioni di contenuto molto esplicito.
Caccia ai precedenti
Esposito avrebbe compiuto atti sessuali a distanza con il minorenne in cambio di piccole somme di denaro pagate alla madre. Potrebbe non essere stato l’unico episodio. Si indaga, infatti, per accertare se altri minorenni siano stati adescati in rete dal sacerdote che ormai da anni vive lontano dalla Sicilia.
https://www.corriere.it/cronache/21_agosto_03/prostituzione-minorile-parroco-arrestato-umbria-pagava-mamma-piccola-vittima-40270528-f461-11eb-9680-9b12a81aa8eb.shtml
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