Nuova udienza processo per molestie ai ‘chierichetti del Papa’
(ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 17 MAR – Sei anni di abusi che lo hanno portato allo “schifo, disgusto, nausea” per l’ambiente ecclesiastico. Così L.G., la presunta vittima degli abusi al Preseminario San Pio X, parla della sua esperienza cominciata quando aveva solo 13 anni.
All’inizio “lo choc”, poi “l’esasperazione”, infine “la rassegnazione” di fronte a quel compagno un anno più grande di lui che si era infilato nel suo letto pochi mesi dopo il suo arrivo a Roma. Nel Processo per i presunti abusi nel Preseminario dei ‘chierichetti del Papa oggi il tribunale vaticano ha ascoltato la presunta vittima L.G., originario della provincia di Sondrio, oggi ventottenne.
L.G. ha raccontato nei dettagli quanto subito dall’imputato Gabriele Martinelli, oggi sacerdote. Quando tentò di chiedere un intervento del Rettore, don Enrico Radice (l’altro imputato del processo), fu trattato male. Nel 2018, a distanza di 12 anni dal suo ingresso al Preseminario e le prime violenze, L.G. ha presentato la sua denuncia al tribunale.
La prossima udienza si terrà a il 26 marzo per ascoltare, come testimoni, Kamil Jarzembowski, l’ex allievo che per primo con Le Iene ha parlato della vicenda, e mons. Vittorio Lanzani, all’epoca vice del card. Angelo Comastri per la basilica di San Pietro. L’avvocato della vittima ha anche chiesto di citare in giudizio la diocesi di Como; il Tribunale si è riservato di decidere. (ANSA).
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