Pignatone accoglie istanza parte civile, processo si allarga
27 Ottobre , 17:47
(ANSA) – CITTA DEL VATICANO, 27 OTT – Il processo in Vaticano per i presunti abusi ai ‘chierichetti del Papa’ vede entrare in scena l’ente Preseminario San Pio X citato in giudizio dalla parte civile che si è oggi costituita nel corso della seconda udienza.
Il presidente del Tribunale Giuseppe Pignatone ha accolto l’istanza presentata dall’avvocato Dario Imparato, legale di L.G., la vittima dei presunti abusi da parte di don Gabriele Martinenelli, imputato nel processo assieme a don Enrico Radice, all’epoca dei fatti rettore del Preseminario.
La parte civile chiama dunque in causa il Preseminario e l’Opera don Folci, della diocesi di Como, dalla quale dipende lo stesso Preseminario di Palazzo San Carlo per “mancata vigilanza e grande negligenza nel controllo di questa istituzione”, ha detto l’avvocato Imparato che, poi, a margine del processo, rispondendo ai giornalisti, ha citato espressamente “don Angelo Magistrelli” come responsabile dell’istituzione citata in giudizio.
L’avvocato, alla domanda del Presidente del Tribunale di quale fosse la persona giuridica che intendeva citare in giudizio, ha risposto: “Il Preseminario come ente, altrimenti la diocesi” di Como. Nella citazione tuttavia la diocesi non è citata ma solo i due enti (Preseminario e Opera don Folci).
Pignatone ha accettato l’istanza, contro il parere negativo del Promotore di giustizia Roberto Zanotti (“non è tra le prerogative della parte civile”, ha detto), e l’opposizione della difesa sia di don Martinelli che di don Radice. In questo modo il procedimento dunque si allarga alla gestione dell’intera istituzione, almeno sotto il profilo della responsabilità civile, che forma i chierichetti che servono le celebrazioni a San Pietro.
Ora la parte civile dovrà notificare l’istanza entro dieci giorni dalla prossima udienza fissata per il 19 novembre alle ore 14. I due avvocati della difesa potranno notificare la loro opposizione entro i tre giorni successivi. (ANSA).
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