Nell’emendamento di Commissione relativo al DDL n. 1052 del 2014, relativo alla legge contro l’omofobia i Senatori GIOVANARDI, D’ASCOLA, TORRISI, BIANCONI, CHIAVAROLI cercarono di legittimare la pedofilia equiparandola in modo ignorante ad un orientamento sessuale.
La parola pedofilia è di per se indicativa di una fascia di età non equiparabile ad un orientamento sessuale, in quanto si parla di minori che vanno dall’età prepubere a un massimo di 14 anni, età che per lo Stato italiano è indicativa di individui che non hanno la maturità e la consapevolezza per poter esercitare tale scelta. Di fatti, la maturità sessuale nel nostro paese inizia a maturare dal 14° anno di età.
La stessa definizione di orientamento sessuale; eterosessuale, bisessuale, omosessuale ecc. è una scelta matura dell’individuo e non un subire passivamente e senza alcuna consapevolezza (come nel caso dei minori) quella che di fatto diventa una violenza, in quanto scelta del solo adulto che il minore è invece costretto a subire.
Nella discussione in Senato fortunatamente l’ignorante e indecente proposta fu poi rimossa, ma quanto accaduto è un fatto gravissimo che avrebbe potuto portare ad ulteriori modifiche o addirittura proposte che portassero nel nostro paese già tanto provato da questa piaga, una sorta di legalizzazione della pedofilia.
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